Valutazione retrospettiva della risposta clinica al trattamento con litio in pazienti con diagnosi di disturbo bipolare.
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Autore
Breda, Giulia Silvia <1994>
Data
2025-11-13Disponibile dal
2025-11-20Abstract
I disturbi bipolari sono condizioni psichiatriche ben caratterizzate. Il litio è approvato in prima linea per il DB e sono riconosciuti diversi predittori clinici di risposta. Questo studio ha utilizzato la scala ALDA per identificare predittori affidabili di risposta al litio esaminando caratteristiche sociodemografiche, cliniche e psicometriche in pazienti con diagnosi di DB I e II. Le informazioni sono state raccolte tramite un'intervista semi-strutturata che includeva dati psicopatologici e test psicometrici. Su un totale di 114 pazienti, 41 individui sono stati classificati come responder al litio secondo la scala ALDA. L'età media era maggiore tra i non responder mentre l'attività fisica più comune tra i responder. I responder al litio avevano più frequentemente diagnosi di DB II, una durata di malattia più breve, una maggiore prevalenza di andamento mania-depressione-intervallo e meno sintomi residui. I non responder erano associati a ciclicità rapida, sintomi psicotici, maggiori ospedalizzazioni e uso di sostanze illecite. Tra i non responder erano più comuni il trauma infantile, l'impulsività e la ruminazione, mentre il cronotipo mattutino tra i responder. Tra le variabili dell'andamento della malattia, il modello MDI è risultato il predittore più forte, conferendo un aumento oltre dieci volte della probabilità di risposta. Circa le dimensioni psicopatologiche, punteggi più elevati di impulsività attentiva e ruminazione totale e cronotipo mattutino erano significativamente associati a migliore risposta al litio. La presenza di sintomi psicotici, una storia ≥ 5 ospedalizzazioni, la comorbidità con uso di sostanze e punteggi più alti di abuso emotivo al CTQ erano associati a minore probabilità di risposta. Integrare nella valutazione clinica la storia di traumi, i livelli di impulsività e tendenza alla ruminazione e le caratteristiche circadiane può migliorare la capacità di predire la risposta al litio e lo sviluppo di strategie terapeutiche personalizzate. Bipolar disorders are well-characterized psychiatric conditions. Lithium is the first-line approved treatment for BD and several clinical predictors of response are recognized. This study implied the ALDA scale in order to identify reliable predictors of lithium response by examining sociodemographic, clinical and psychometric characteristics in a cohort of patients with a primary diagnosis with BD type I and type II. Informations were collected through a semi-structured interview including psychopathological data and psychometric tests were administered. Out of a total sample of 114 patients, 41 individuals were classified as lithium responders according to the ALDA Scale. Mean age was higher in non-responders while regular physical activity was more common in responders. Lithium responders were more frequently diagnosed with BD type II, had a shorter illness duration, a higher prevalence of a manic-depressive-interval course and showed fewer residual symptoms. Non-responders were associated with rapid cycling, psychotic symptoms, more hospitalizations and illicit substance use. Childhood trauma, impulsivity and rumination were more common among non-responders while morning chronotype among responders. Among illness course variables, the MDI pattern was the strongest predictor, conferring a more than ten-fold increase in the odds of response, while, considering psychological dimensions, higher attentional impulsivity scores, greater total rumination, and morning chronotype were all significantly associated with lithium responsiveness. The presence of psychotic symptoms, a history of ≥ 5 hospitalizations, comorbid substance use, higher scores of emotional abuse on the CTQ were associated with a lower likelihood of response. Integrating the evaluation of trauma history, impulsivity and ruminative tendencies and circadian features into clinical assessment may enhance the prediction of lithium response and support the development of personalized treatment strategies.

