"Sguardi oltre i disturbi dello spettro autistico: strategie per il supporto e metodologie innovative per lo sviluppo e l'inclusione dei bambini al nido d'infanzia.
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Author
Botta, Giulia <1998>
Date
2025-11-11Data available
2025-11-13Abstract
Mediante la presente dissertazione, ci si propone l’obiettivo di presentare un’analisi del ruolo del nido d’infanzia come uno spazio particolarmente privilegiato per l’individuazione precoce dei disturbi dello spettro autistico, per il supporto dei bambini con questi disturbi e per la promozione di pratiche educative che siano utili e realmente inclusive.
La ricerca si serve di una revisione parziale della letteratura scientifica di riferimento per il tema, sia italiana che internazionale, per esaminare le principali metodiche di natura teorica ed operativa a disposizione di educatori ed educatrici della prima infanzia, concentrandosi in particolare su Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) e Analisi Comportamentale Applicata (ABA).
L’elaborato considera il nido d’infanzia non solo come spazio di cura, ma come luogo educativo e sociale in cui favorire equità, partecipazione e valorizzazione della neurodiversità, dove l’inclusione è interpretata non come intervento correttivo, bensì come processo continuo e trasformativo che richiede, da parte della figura pedagogica, un percorso di profondo ripensamento dei modelli pedagogici tradizionali.
Il lavoro, quindi, invita a considerare l’inclusione come il pilastro su cui fondare ogni intervento destinato a bambini con disturbi dello spettro autistico, il cui supporto è da configurare come processo di valorizzazione dell’identità degli infanti che si basi, a sua volta, sulla flessibilità delle pratiche e sul reale riconoscimento della complessità di ogni percorso di crescita e sviluppo. The aim of this dissertation is to present an overview of the role of the preschool as a particularly privileged space for the early detection of autism spectrum disorders, for the support of infants with aforesaid disorders, and for the promotion of educational practices that are helpful and truly inclusive.
Specifically, this research employs a partial review of the literature relevant to the subject, both in Italian and international academic contexts, to investigate the main theoretical and operational methods that are currently available to early childhood educators, particularly focusing on Augmentative and Alternative Communication (AAC) and Applied Behavioral Analysis (ABA).
Rather than interpreting kindergarten only as a space of care, the paper considers the preschool setting as an educational and social space in which to foster equity, participation and enhancement of neurodiversity, and in which inclusion shall be interpreted not as a corrective intervention, but as a continuous and transformative process that demands, from the pedagogical figure, a journey of deep re-thinking of the conventional pedagogical models.
Therefore, the dissertation invites the reader and the educators to consider inclusion as the pillar on which to base any intervention intended for children with autism spectrum disorders, whose support is to be configured as a process fundamentally aimed at enhancing the identity of these infants that is based, in turn, on the flexibility of practices and the real recognition of the complexity of each path of growth and development.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [4071]

