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dc.contributor.advisorGasparre, Angelo <1974>
dc.contributor.authorIorio, Ivana <2001>
dc.date.accessioned2025-11-06T15:13:13Z
dc.date.available2025-11-06T15:13:13Z
dc.date.issued2025-10-30
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/13617
dc.description.abstractLa tesi indaga come la Ricerca Operativa possa essere impiegata come pratica riflessiva a supporto dei processi di cambiamento organizzativo legati all’introduzione di nuove tecnologie. Superando la tradizionale separazione tra strumenti analitici e approcci interpretativi, il lavoro propone la progettazione di un dispositivo iterativo e adattivo capace di sostenere forme di governo situato della complessità. Il modello sviluppato combina elementi di ottimizzazione e logiche fuzzy con principi di trasparenza, equità e apprendimento continuo, traducendo percezioni e vincoli organizzativi in configurazioni negoziabili di azione. In coerenza con la prospettiva sociomateriale e con il pensiero sistemico, il dispositivo non rappresenta la realtà ma vi partecipa, generando osservazioni, interpretazioni e decisioni che ne modificano continuamente la forma. La validazione non assume carattere empirico ma concettuale: attraverso uno scenario simulato, il modello viene messo alla prova come artefatto performativo e riflessivo. I risultati mostrano che il valore del modellare non risiede nella ricerca di soluzioni ottimali ma nella capacità di costruire spazi di apprendimento e di dialogo. In questa prospettiva, la Ricerca Operativa si configura come pratica di cura epistemica del cambiamento, orientata non al controllo ma alla comprensione condivisa della complessità e alla generazione di nuove possibilità d’azione.it_IT
dc.description.abstractThis thesis explores how Operations Research can be employed as a reflective practice supporting organizational change processes associated with the introduction of new technologies. Moving beyond the traditional separation between analytical tools and interpretive approaches, the work proposes the design of an iterative and adaptive system capable of sustaining situated forms of governance within complexity. The proposed model combines elements of optimization and fuzzy logic with principles of transparency, equity, and continuous learning, translating perceptions and organizational constraints into negotiable configurations of action. Consistent with sociomaterial perspectives and systems thinking, the device does not represent reality but participates in it, generating observations, interpretations, and decisions that continuously reshape the system itself. Validation therefore takes a conceptual rather than empirical form: through a simulated scenario, the model is tested as a performative and reflective artifact. The results show that the value of modelling lies not in the pursuit of optimal solutions but in its capacity to create spaces for collective learning and dialogue. In this perspective, Operations Research emerges as a practice of epistemic care for change—aimed not at controlling complexity, but at fostering shared understanding and generating new possibilities for action.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleRicerca operativa per il cambiamento organizzativo: progettazione di un dispositivo di supporto adattivo e iterativo per l'introduzione di nuove tecnologieit_IT
dc.title.alternativeOperational research for organizational change: designing an adaptive and iterative support system for the introduction of new technologiesen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurMAT/09 - RICERCA OPERATIVA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea8707 - MANAGEMENT
dc.description.area28 - ECONOMIA
dc.description.department100012 - DIPARTIMENTO DI ECONOMIA


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