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dc.contributor.advisorVaccarezza, Maria Silvia <1984>
dc.contributor.advisorStagi, Luisa <1970>
dc.contributor.authorMerini, Nicolò <1997>
dc.date.accessioned2025-10-23T14:44:35Z
dc.date.available2025-10-23T14:44:35Z
dc.date.issued2025-10-16
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/13501
dc.description.abstractIl presente lavoro analizza le connessioni tra antispecismo, femminismo, transfemminismo ed ecofemminismo, con l’obiettivo di mettere in luce come le pratiche quotidiane e le scelte alimentari possano costituire forme di resistenza al modello patriarcale, antropocentrico e capitalista. La tesi si interroga se l’antispecismo possa aprire la via a una nuova agenda politica della cura intersezionale, capace di connettere le lotte contro la violenza di genere, razziale e di specie. Il titolo, Carnofallogocentrismo: il transfemminismo vien mangiando!, richiama il concetto derridiano di carnofallogocentrismo, secondo cui la struttura simbolica del patriarcato occidentale si fonda sul consumo di carne come pratica di dominio che intreccia corpo, linguaggio e potere. In dialogo con Derrida, la teoria di Melanie Joy sul carnismo rivela come il consumo di carne sia sostenuto dalla logica delle “tre N” — naturale, necessario e normale — che legittima la violenza sugli animali e ne mantiene l’invisibilità. Mettere in discussione questa ideologia significa scardinare una forma di potere che produce e gerarchizza le differenze. In questo senso, il veganesimo si configura come pratica politica e transfemminista, una forma di resistenza alla “mascolinità carnivora” che associa la virilità al dominio, proponendo invece soggettività relazionali, vulnerabili e interdipendenti. Lo specismo, inteso come sistema di oppressione che pone l’essere umano al vertice della scala naturale, viene qui decostruito dall’antispecismo, movimento etico e politico che afferma la pari dignità di tutte le forme di vita. In tale prospettiva, i rifugi antispecisti rappresentano laboratori viventi in cui teoria e pratica si intrecciano: spazi di cura e di coesistenza in cui si sperimentano relazioni interspecie libere dal dominio e si incarnano, nel quotidiano, i principi della giustizia transfemminista, ecologica e anticapitalista.it_IT
dc.description.abstractThis research explores the connections between antispeciesism, feminism, transfeminism, and ecofeminism, aiming to show how everyday practices and food choices can act as forms of resistance to the patriarchal, anthropocentric, and capitalist order. The thesis asks whether antispeciesism can generate a new political agenda of intersectional care, capable of linking struggles against gender, racial, and species-based violence. The title, Carnophallogocentrism: Transfeminism While Eating!, refers to Derrida’s concept of carnophallogocentrism, which identifies in the consumption of meat a practice of domination through which Western patriarchy structures its relation to body, language, and power. In dialogue with Derrida, Melanie Joy’s theory of carnism exposes how meat-eating is sustained by the “three Ns” — natural, necessary, and normal — an ideological logic that legitimizes and conceals violence against nonhuman animals. Questioning this framework means dismantling a system that produces and hierarchizes differences. Within this perspective, veganism emerges as a political and transfeminist practice — a form of resistance to “carnivorous masculinity,” which associates virility with domination, and instead proposes relational, vulnerable, and interdependent subjectivities. Speciesism, understood as the system that places the human being at the top of a naturalized hierarchy, is here countered by antispeciesism, an ethical and political movement affirming the equal dignity of all living beings. In this light, antispeciesist sanctuaries are interpreted as living laboratories where theory and practice converge: spaces of care, coexistence, and political imagination that embody the principles of transfeminist, ecological, and anticapitalist justice.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleCarnofallogocentrismo: il transfemminismo vien mangiando!it_IT
dc.title.alternativeCarnophallogocentrism: Transfeminism comes with eating!en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurM-FIL/03 - FILOSOFIA MORALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea8465 - METODOLOGIE FILOSOFICHE
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100016 - DIPARTIMENTO DI ANTICHITÀ, FILOSOFIA E STORIA


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