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dc.contributor.advisorAmaroli, Andrea <1971>
dc.contributor.advisorCandiani, Simona <1972>
dc.contributor.authorMarino, Ilaria <2001>
dc.contributor.otherCristina Cattaneo
dc.contributor.otherDebora Mazzarelli
dc.contributor.otherLucrezia Rodella
dc.date.accessioned2025-10-23T14:38:15Z
dc.date.available2025-10-23T14:38:15Z
dc.date.issued2025-10-17
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/13448
dc.description.abstractIl presente lavoro si colloca all’interno del “Progetto Ignoti: diritto al nome, diritto alla memoria”, frutto della collaborazione tra l’Associazione Casa della Resistenza di Verbania, l’Ente Parco Nazionale Val Grande, i Comuni di Verbania e Baveno e il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (LABANOF). L’obiettivo è stato la ricostruzione digitale delle traiettorie balistiche dei colpi d’arma da fuoco che colpirono sei partigiani vittime degli eccidi di Fondotoce e Baveno nel 1944. A tale scopo, l’analisi ha integrato osservazione diretta dei reperti scheletrici, imaging digitale e modellazione tridimensionale, valutandone efficacia, limiti e potenzialità in ambito antropologico forense e umanitario. Lo studio delle lesioni ha permesso di stabilire, con diverso grado di affidabilità, il numero minimo di colpi e le traiettorie dei proiettili, e in un caso anche la sequenza temporale. L’allineamento scheletrico, l’osservazione fisica e la tomografia computerizzata si sono rivelati indispensabili per l’analisi preliminare, ma non sufficienti per la ricostruzione balistica. Lo scanner a luce strutturata Artec Space Spider ha consentito una documentazione accurata delle superfici ossee, mentre il software Blender ha permesso la ricostruzione tridimensionale e l’articolazione digitale degli elementi. I risultati dimostrano che un approccio integrato fisico-digitale rappresenta una strategia efficace per studiare contesti forensi complessi, offrendo una documentazione non distruttiva, archiviabile e condivisibile, utile alle indagini e alla tutela della memoria storica. L’antropologia forense emerge così come scienza tecnico-umanitaria, capace di garantire il diritto alla verità e di rafforzare la memoria collettiva.it_IT
dc.description.abstractThis work is part of the “Ignoti Project: Right to a Name, Right to Memory”, developed through the collaboration between the Casa della Resistenza Association (Verbania), the Val Grande National Park Authority, the Municipalities of Verbania and Baveno, and the Laboratory of Forensic Anthropology and Odontology (LABANOF). Its aim was the digital reconstruction of ballistic trajectories of gunshots that affected six partisan victims of the Fondotoce and Baveno massacres in 1944. To this end, the study combined direct observation of skeletal remains with digital imaging and three-dimensional modeling, assessing their effectiveness, limitations, and potential in forensic and humanitarian anthropology. The analysis of lesions made it possible to determine, with varying degrees of reliability, the minimum number of gunshots, their trajectories, and, in one case, their temporal sequence. Skeletal alignment, physical observation, and computed tomography proved essential for the preliminary study of injuries, though insufficient for ballistic reconstruction alone. The Artec Space Spider structured-light scanner enabled accurate documentation of bone surfaces and lesions, while Blender software allowed the 3D reconstruction and digital articulation of skeletal elements. The results show that an integrated physical–digital approach is an effective strategy for studying complex forensic contexts, enabling non-destructive, archivable, and shareable documentation useful for both investigative purposes and the preservation of historical memory. Forensic anthropology thus emerges not only as a technical-scientific discipline serving justice but also as a humanitarian science, capable of ensuring the right to truth and strengthening collective memory. The thesis project was carried out at the Laboratory of Forensic Anthropology and Odontology (LABANOF), University of Milan.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleAnalisi antropologico-forense delle lesioni da arma da fuoco sui resti scheletrici dei partigiani caduti in Val Grande mediante tecniche digitali di ricostruzione 3Dit_IT
dc.title.alternativeAnthropological-forensic analysis of gunshot injuries on the skeletal remains of partisans who fell in Val Grande using digital 3D reconstruction techniquesen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurBIO/08 - ANTROPOLOGIA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea11158 - BIOLOGIA APPLICATA E SPERIMENTALE
dc.description.area7 - SCIENZE MAT.FIS.NAT.
dc.description.department100022 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA, DELL'AMBIENTE E DELLA VITA


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