APPRENDIMENTO MOTORIO ATTRAVERSO LA METODOLOGIA LUDICA: APPROCCIO ECOLOGICO NELL’ETÀ EVOLUTIVA

Abstract

L’idea di questa tesi è nata su campo nell’ultimo quadriennio Olimpico (20/24) osservando i giovani atleti dei progetti CENTRI CONI ed EDUCAMP e nei corsi di formazione per i nuovi tecnici sportivi. Mi sono sempre chiesta come poter ottenere una verifica oggettiva delle abilità motorie apprese durante le attività ludiche con obiettivi ben precisi.La tesi si pone come obiettivo quello di dimostrare che attraverso l’approccio ecologico e ludico i bambini dell’età evolutiva si possono mettere alla prova con il proprio fisico in ogni fase in cui si propone un GIOCO risultando così strumento didattico di problem solving. Inoltre riuscire a dimostrare che attraverso la metodologia ecologica e dinamica il bambino possa prendere coscienza della consapevolezza di ciò sa fare ed in più quello che può ancora apprendere attraverso l’esperienza.Attraverso l’analisi sul campo e lo studio di diversi autori che trattano la metodologia ecologica dinamica come Bernstein con i gradi di libertà, Potts con l’auto-organizzazione, Newell con la teoria del vincolo, Lee e colleghi con uno studio sui tennisti dove sperimentano il metodo CLA nel 2014 e uguale per Gray e colleghi nel 2018 nel baseball. Ho deciso di utilizzare e sperimentare i test MOBAK che si adattano benissimo per la dimostrazione di questo nuovo approccio metodologico. Partendo dai test MOBAK si è creato un programma settimanale ludico (per 7 settimane) dove ogni attività presentata aveva una programmazione per obiettivi.Gli otto test MOBAK sono stati somministrati ad ogni bambino all’inizio e alla fine di ogni settimana. I risultati ottenuti sono stati significativamente positivi.I risultati positivi ragionevolmente ci confortano per attestare che un programma motorio basato sulla metodologia ludica con approccio ecologico-dinamico in età evolutiva possa far crescere nel rispetto delle regole, del proprio fisico e consolidare le abilità motorie apprese nei piccoli atleti del futuro.

The idea for this thesis was born in the field during the last Olympic four-year period (2020-24), observing young athletes from the CENTRI CONI and EDUCAMP projects and during training courses for new sports coaches. I have always wondered how to obtain objective assessment of the motor skills learned during play activities with specific objectives. This thesis aims to demonstrate that through an ecological and playful approach, children of developmental age can challenge their physical abilities at every stage of the game, thus proving to be an educational tool for problem-solving. Furthermore, I wanted to demonstrate that through the ecological and dynamic methodology, children can become aware of their abilities and, moreover, what they can still learn through experience. Through field analysis and the study of various authors who use the dynamic ecological methodology, such as Bernstein with degrees of freedom, Potts with self-organization, Newell with constraint theory, Lee and colleagues with a study on tennis players where they experimented with the CLA method in 2014, and the same study by Gray and colleagues in 2018 with baseball, I decided to use and experiment with the MOBAK tests, which are ideally suited to demonstrating this new methodological approach. Starting from the MOBAK tests, a weekly play program (for 7 weeks) was created, where each activity presented was objective-based. The eight MOBAK tests were administered to each child at the beginning and end of each week. The results obtained were significantly positive. These positive results reasonably confirm that a motor program based on a playful methodology with an ecological-dynamic approach during developmental age can foster growth in respect for rules, physical development, and consolidate the motor skills learned in the young athletes of the future.