Storia e memoria del colonialismo italiano: oltre il mito di “italiani brava gente”

Abstract

La presente tesi analizza criticamente il colonialismo italiano dall’età liberale al fascismo, fino al dopoguerra, decostruendo la persistente narrazione di un colonialismo “buono” o “diverso”, racchiuso nel mito degli “italiani brava gente”. Lo studio ricostruisce le principali fasi storiche del fenomeno: dalle prime espansioni in Eritrea e Somalia alla guerra di Libia, dalla conquista d’Etiopia alla perdita delle colonie e all’atteggiamento della Repubblica italiana nei confronti delle proprie responsabilità coloniali. L'analisi evidenzia come il colonialismo italiano sia stato costantemente contraddistinto da violenze e discriminazioni sistematiche, prendendo in considerazione anche la mancata assunzione di responsabilità della Repubblica dopo la Seconda guerra mondiale, alimentando una narrazione “falsa” che ancora oggi ha condizionato l’opinione pubblica e la memoria collettiva sul colonialismo italiano.

This thesis critically analyzes Italian colonialism from the Liberal age to Fascism, and through to the postwar time, deconstructing the persistent narrative of a "good" or "different" colonialism, summarized in the myth of "italiani brava gente". The study reconstructs the main historical phases of the phenomenon: from the first expansions in Eritrea and Somalia to the war in Libya, from the conquest of Ethiopia to the loss of the colonies and the attitude of the Italian Republic towards its own colonial responsibilities. The analysis highlights how Italian colonialism was constantly marked by systematic violence and discrimination, while also considering the Republic's failure to acknowledge its responsibilities after the Second World War, by creating a "false" narrative that has continued to shape public opinion and collective memory of Italian colonialism to this day.