Mafia e politica in Italia: evoluzione dei rapporti dall’Italia post-unitaria alla Seconda Repubblica

Abstract

La storia dei rapporti che intercorrono tra mafia e politica in Italia costituiscono uno degli ambiti più complessi della storiografia contemporanea, in quanto intreccia fenomeni criminali, dinamiche sociali, istituzionali e trasformazioni politiche che si susseguono a partire dall’Italia post-unitaria fino ad arrivare alla contemporaneità. L’obiettivo principale della tesi è comprendere in che modo la mafia abbia instaurato e mantenuto relazioni strategiche con le istituzioni politiche italiane, e come tali rapporti abbiano influenzato le dinamiche di potere, la gestione della legalità l’evoluzione del fenomeno mafioso stesso. I risultati di questa analisi dimostrano come la mafia italiana non possa essere interpretata solo come fenomeno criminale isolato, ma come attore sociale e politico capace di adattarsi alle diverse forme di governance. Il rapporto con la politica si configura come una relazione di mutuo vantaggio: da un lato la mafia ottiene protezione e accesso a risorse economiche, dall’altro, la politica sfrutta il potere di influenza sul territorio per consolidare il consenso. In prospettiva, la ricerca suggerisce che la comprensione dei rapporti tra mafia e politica sia fondamentale per progettare interventi efficaci e duraturi, che tengano conto sia delle dimensioni sociali sia delle dinamiche istituzionali del fenomeno mafioso.

The history of the relations between the mafia and politics in Italy represents one of the most complex fields of contemporary historiography, as it intertwines criminal phenomena, social dynamics, institutional processes, and political transformations that have unfolded from post-unification Italy to the present day. The main objective of this thesis is to understand how the mafia has established and maintained strategic relations with Italian political institutions, and how such relations have influenced power dynamics, the management of legality, and the evolution of the mafia phenomenon itself. The results of this analysis show that the Italian mafia cannot be interpreted merely as an isolated criminal phenomenon, but rather as a social and political actor capable of adapting to different forms of governance. Its relationship with politics takes shape as a mutually beneficial interaction: on the one hand, the mafia gains protection and access to economic resources; on the other hand, politics exploits its territorial influence to consolidate consensus. From a broader perspective, this research suggests that understanding the connections between mafia and politics is crucial for designing effective and lasting interventions, which must take into account both the social dimensions and the institutional dynamics of the mafia phenomenon.