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dc.contributor.advisorUsai, Maria Carmen <1967>
dc.contributor.advisorSiragna, Paola <1982>
dc.contributor.authorCiuffardi, Mattia <1990>
dc.date.accessioned2025-10-16T14:24:34Z
dc.date.available2025-10-16T14:24:34Z
dc.date.issued2025-10-10
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/13152
dc.description.abstractPuò la musica farsi reale promotrice dello sviluppo di abilità personali fondamentali per la costruzione equilibrata del sé e dell'essere in relazione con gli altri? Per rispondere a tale quesito vengono interrogati alcuni psicologi e pedagogisti come L. Vygotskij, J. Piaget, H. Gardner, J. Sloboda, C Trevarthen, S. Hallam e consultate diverse ricerche. Dall'analisi delle teorie prese in esame si evince come esse ritengano la musica non un’attività accessoria, ma un potenziale motore di sviluppo personale, cognitivo e sociale, la cui piena valorizzazione in ambito educativo rappresenta una sfida e un’opportunità per la formazione dei bambini. In tale contesto vengono riletti contenuti ed obiettivi delle le Indicazioni Ministeriali. Grazie al confronto con le tesi di autorevoli pedagogisti esperti in campo didattico come G. Piazza, F. Ferrari, M. Della Casa, J. Tafuri ed altri, sono individuati alcuni ambiti di intervento propri della disciplina musica grazie ai quali è possibile favorire il percorso di crescita degli alunni: ascolto attivo, movimento espressivo, vocalità e ritmo. La seconda parte del lavoro presenta tre esperienze significative vissute in prima persona che rappresentano esempi virtuosi di educazione musicale inclusiva. Da una parte, i percorsi formativi dell'associazione di promozione sociale “Trillargento” di Genova e l'attività didattica svolta con una classe della scuola G. Daneo sottolineano come la pratica musicale possa essere strumento che favorisce la rimozione di differenze di tipo socio-culturale ed economico. I laboratori del Progetto Polo Res della scuola primaria Mameli, dall'altra parte, mostrano come la musica sia veicolo privilegiato per favorire la relazione e sviluppare nei bambini la consapevolezza del fatto che ogni persona abbia bisogni specifici differenti, i quali devono essere tenuti in considerazione al fine di garantire a ciascuno la possibilità di sentirsi parte integrante di una comunità.it_IT
dc.description.abstractCan music truly act as a promoter of the development of personal skills essential to the integrated construction of one's being? Can it be beneficial to the cultivation of relational competences? To address this question, the perspectives of several psychologists and pedagogues, such as L. Vygotsky, J. Piaget, H. Gardner, J. Sloboda, C. Trevarthen, and S. Hallam, are examined, alongside a range of research studies. The analysis of their theories reveals a common view of music not as a secondary activity, but as a potential driver of personal, cognitive, and social development, whose full recognition within education represents both a challenge and an opportunity for children’s growth. Within this framework, the contents and objectives of the Indicazioni Nazionali (instructional guidelines provided by the Italian Ministry of Instruction) are revisited. Drawing on the positions of authoritative pedagogues and educational experts such as G. Piazza, F. Ferrari, M. Della Casa, J. Tafuri, specific areas of intervention are identified within the discipline of music through which it is possible to foster children's development: active listening, expressive movement, vocality, and rhythm. The second part of this academic essay presents three significant first-hand experiences which serve as exemplary cases of inclusive music education. On the one hand, the training paths of the social promotion association Trillargento in Genoa, together with classroom activities carried out at G. Daneo School, highlight how musical practice can function as a tool for overcoming socio-cultural and economic differences. On the other hand, the workshops of the Polo Res Project at Mameli Primary School (Genoa) demonstrate how music can serve as a privileged medium to foster relationships and to help children develop an awareness that each individual has specific and diverse needs, needs that must be acknowledged in order to ensure that everyone feels part of a community.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleElementi di propedeutica musicale per la scuola primaria. Percorsi ed esperienze di educazione musicale inclusiva nella realtà genovese.it_IT
dc.title.alternativeMusical preparation elements for primary school. Pathways and experiences of inclusive musical education in Genoa.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurL-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
dc.subject.miurM-PSI/04 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea9322 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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