Erasmus comunicazione di una nuova idea di cittadinanza Europea
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Author
Ardinghi, Giovanni <2002>
Date
2025-10-10Data available
2025-10-16Abstract
Questa tesi analizza il programma Erasmus come strumento di comunicazione interculturale e di costruzione di una cittadinanza europea attiva. Nato ufficialmente nel 1987 grazie anche all’intuizione di Sofia Corradi, Erasmus è cresciuto fino a trasformarsi in Erasmus+, ampliando destinatari e opportunità, e diventando un pilastro delle politiche educative e culturali dell’Unione Europea. Il lavoro ricostruisce le origini e l’evoluzione del programma, mettendo in luce come la mobilità studentesca non sia solo un’esperienza accademica, ma anche un fenomeno sociale e culturale capace di incidere sull’identità dei partecipanti e di rafforzare il senso di appartenenza a un’Europa comune.
Attraverso un percorso che intreccia l’analisi storica e istituzionale con la riflessione personale dell’autore, la tesi mostra come l’Erasmus rappresenti un vero laboratorio sociale e culturale. L’esperienza di vivere e studiare in un contesto diverso permette infatti di sviluppare competenze trasversali, apertura mentale e capacità di adattamento che vanno oltre i confini dell’aula.
Il lavoro si arricchisce di testimonianze dirette, come quelle di Pablo e Vako, che rendono evidente come la cittadinanza europea non sia un concetto astratto, ma una realtà vissuta quotidianamente attraverso le relazioni, l’accoglienza e la condivisione.
Erasmus emerge così come un “rito di passaggio” capace di trasformare esperienze individuali in narrazioni collettive, contribuendo a ridurre la distanza tra istituzioni europee e cittadini. In un contesto segnato da Brexit, conflitti internazionali e sfide globali, il programma si conferma non solo come politica educativa di successo, ma come strumento culturale e politico essenziale per il futuro dell’Unione Europea, in grado di rafforzare dialogo, convivenza e identità transnazionale. This thesis explores the Erasmus program as a tool for intercultural communication and the construction of an active European citizenship. Officially launched in 1987, thanks also to the vision of Sofia Corradi, Erasmus has since evolved into Erasmus+, expanding its target groups and opportunities, and becoming a cornerstone of the European Union’s educational and cultural policies. The research retraces the origins and development of the program, showing how student mobility is not only an academic experience but also a social and cultural phenomenon that shapes participants’ identities and strengthens their sense of belonging to a common Europe.
By combining institutional and historical analysis with the author’s personal reflection, the thesis highlights how Erasmus can be seen as a true social and cultural laboratory. Living and studying in a different context allows participants to develop transversal skills, open-mindedness, and adaptability that go far beyond the university setting.
The work also includes direct testimonies, such as those of Pablo and Vako, which clearly illustrate how European citizenship is not an abstract concept but a daily reality experienced through relationships, hospitality, and sharing.
Erasmus thus emerges as a “rite of passage” capable of transforming individual experiences into collective narratives, helping to bridge the gap between European institutions and citizens. In a context marked by Brexit, international conflicts, and global challenges, the program confirms itself not only as a successful educational policy but also as a cultural and political tool essential for the future of the European Union, fostering dialogue, coexistence, and transnational identity.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [3493]