un Dizionario Dell'ordinario

Abstract

a Dictionary of the Ordinary è una tesi articolata in tre volumi distinti ma tra loro connessi, che esplorano il concetto di originalità e il linguaggio dell’architettura contemporanea attraverso la riflessione personale, l’analisi critica e lo studio metodologico.

Il primo volume, a Dictionary of the Ordinary, è un saggio personale che affronta il tema dell’originalità oltre il mito, le mode e lo spettacolo. Né manuale né trattato teorico, il testo interroga ciò che definiamo "originale" nel design, nell’estetica, nell’identità e nella cultura in senso ampio: dai meme ai bootleg, dalle sottoculture all’estetica algoritmica. L’originalità emerge non come attributo eroico, ma come una sottile sintonia tra idea e contesto, forma e necessità, tempo e significato—eccentrica, familiare e profondamente umana.

Il secondo volume, 99 Takes on Architecture, è un lessico critico costruito sulla base di dati statistici, che affronta con ironia il linguaggio del discorso architettonico contemporaneo. Basato sull’analisi di oltre 60.000 articoli pubblicati tra il 2020 e il 2024 sulle principali piattaforme digitali, raccoglie 99 termini volutamente ordinari, ciascuno corredato da definizioni, uso contestuale e significati impliciti. Ne emerge un ritratto della professione attraverso le parole che più frequentemente utilizza, mostrando al contempo la comodità di un linguaggio condiviso e i limiti narrativi intrinseci all’architettura.

Il terzo volume, an Ordinary Research, descrive il percorso metodologico alla base di 99 Takes on Architecture. Documenta le fasi di sviluppo del progetto, dall’intuizione iniziale alla costruzione del corpus, dall’analisi automatizzata dei testi alla loro interpretazione critica. Questo volume metodologico espone apertamente gli strumenti, i criteri e le riflessioni adottati, mostrando come il linguaggio architettonico sia stato mappato, filtrato e reinterpretato attraverso un rigoroso processo di analisi dei dati.

a Dictionary of the Ordinary is a thesis structured into three distinct yet interconnected volumes, exploring the concept of originality and the language of contemporary architecture through reflective inquiry, critical lexicon, and methodological analysis.

Volume 1, A Dictionary of the Ordinary, is a personal essay examining originality beyond myth, trends, and spectacle. Neither a manual nor theoretical treatise, it interrogates what we call "original" in design, aesthetics, identity, and culture, from memes and bootlegs to subcultures and algorithmic aesthetics. Originality emerges not as a heroic trait but as a subtle alignment between idea and context, form and necessity, time and meaning—eccentric, familiar, and profoundly human.

Volume 2, 99 Takes on Architecture, offers a critical, data-informed lexicon that ironically explores contemporary architectural discourse. Built upon statistical analysis of over 60,000 articles published on major digital platforms (2020–2024), this collection features 99 intentionally ordinary terms, each presented with definitions, contextual usage, and underlying meanings. The result reveals both the comfort of a shared professional vocabulary and the inherent limitations of architectural self-narration.

Volume 3, An Ordinary Research, documents the methodological path behind 99 Takes on Architecture. It details the project's development—from initial intuition and corpus construction to automated text analysis and critical interpretation. This methodological companion transparently discusses the tools, criteria, and reflective processes employed, revealing how architectural language was mapped, filtered, and reframed through systematic data analysis.