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dc.contributor.advisorBenasso, Sebastiano <1979>
dc.contributor.advisorStagi, Luisa <1970>
dc.contributor.authorMosca, Anna <2000>
dc.contributor.otherSilvia Bevilacqua
dc.date.accessioned2025-07-17T14:29:32Z
dc.date.available2025-07-17T14:29:32Z
dc.date.issued2025-07-14
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/12469
dc.description.abstractLa società contemporanea appare connotata da un sentimento di assenza di futuro, l’avvenire è ridotto ad un’esasperazione dell’adesso, perché non si vede alternativa alla strada imboccata. Il futuro risulta colonizzato dal calcolo probabilistico e, laddove la scienza e l’economia calcolano il futuro, la narrazione dominante diventa distopica, apocalittica. Siccome tale narrazione riempie l’intero orizzonte di senso (Jedlowski 2017), le alternative vengono ridotte a eccezioni, infantilizzate. Per immaginare un futuro possibile (Pellegrino 2019), che si discosti dalla riproduzione dell’attuale, e intraprendere un’azione, che non sia un procedere per inerzia, sembra necessario esplorare negli interstizi e ai margini della cultura dominante. In questa tesi, si vuole raccogliere la provocazione di chi utilizza l’aggettivo infantile in chiave sminuente e si propone di invertire lo stigma, identificando i bambini e le bambine come persone ai margini e considerando i modi in cui l’infanzia rielabora e reinventa la cultura adulta, come pratiche di resistenza creativa. Nello scritto si intrecciano riflessione sociologica e filosofica, considerazioni teoriche e analisi della produzione culturale attorno al tema del futuro, della temporalità e dell’infanzia. Si argomenta come l’infanzia possa rappresentare modi altri di essere umano e di abitare il mondo, in discontinuità con quello dell’individuo occidentale disincantato e come possa svolgere un ruolo nell’immaginare e realizzare futuri possibili. Infine, ci si rivolge all’infanzia reale e si porta avanti una ricerca qualitativa sociologica e filosofica con i bambini e le bambine, che parte dal quesito: “come immaginano il futuro le bambine e i bambini?” La ricerca adotta come metodologie quella della Philosophy for Children (Lipman 2004), congiuntamente a un approccio creativo alla ricerca sociale che si avvale anche di metodologie visuali.it_IT
dc.description.abstractContemporary society is characterized by a feeling of futurelessness, the future is reduced to an exasperation of the now, because there seems to be no alternative. The future is colonized by probabilistic calculation, and where science and economics calculate the future, the dominant narrative becomes dystopian, apocalyptic. As this narrative fills the entire horizon of meaning (Jedlowski 2017), alternatives are reduced to exceptions, infantilized. In order to imagine a possible future (Pellegrino 2019), which deviates from the reproduction of the present, and to take action, which is not a proceeding by inertia, it seems necessary to explore in the interstices and at the margins of the dominant culture. In this thesis, we aim to take up the provocation of those who use the adjective childhood in a belittling key and propose to reverse the stigma, identifying children as people on the margins and considering the ways in which childhood reinvents adult culture as practices of creative resistance. The paper interweaves sociological and philosophical reflection, theoretical considerations and analysis of cultural production around the theme of the future, temporality and childhood. It argues how childhood can represent other ways of being human and inhabiting the world, in discontinuity with that of the disenchanted Western individual, and how it can play a role in imagining and realizing possible futures. Finally, we turn to real childhood to carry out sociological and philosophical research with children, which starts from the question: “how do children imagine the future?” The research adopts the methodology of Philosophy for Children (Lipman 2004), together with a creative approach to social research also using visual methods.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleL'infanzia dopo l’apocalisse. Immaginare futuri con i bambini e le bambine.it_IT
dc.title.alternativeChildhood after the apocalypse. Imagining futures with children.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurSPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea8465 - METODOLOGIE FILOSOFICHE
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100016 - DIPARTIMENTO DI ANTICHITÀ, FILOSOFIA E STORIA


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