I fenomeni dissociativi e impulsività nei tentativi di suicidio a bassa e alta letalità: un’indagine preliminare

Abstract

Background: il suicidio rappresenta una delle principali cause di morte a livello globale. Si tratta di un fenomeno complesso ed eterogeneo, con un'eziopatogenesi multifattoriale. Studi recenti hanno evidenziato dissociazione e impulsività come fattori di rischio clinici, ma le differenze tra tentativi ad alta e bassa letalità (TS_AL vs. TS_BL) restano poco esplorate. Obiettivi: esaminare le differenze in termini di esperienze dissociative e tratti impulsivi tra pazienti che hanno compiuto TS_AL e TS_BL. Materiali e Metodi: sono stati reclutati 181 pazienti ricoverati per tentativo di suicidio presso la Clinica Psichiatrica dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino nell’arco di due anni. I dati sociodemografici e clinici sono stati raccolti tramite intervista semistrutturata, seguita dalla somministrazione di una batteria testistica che includeva la Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS), la Barratt Impulsiveness Scale (BIS) e la Dissociative Experiences Scale (DES). I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi in base alla letalità del TS. Risultati: il 34,8% del campione ha effettuato un TS_AL, con una maggior prevalenza maschile. I TS_AL erano associati a punteggi significativamente più alti alla scala DES e alla BIS, soprattutto nella sottoscala motoria. Non sono invece state riscontrate differenze significative ai punteggi della BPRS tra i due gruppi. Conclusioni: dissociazione e impulsività appaiono prevalenti nei soggetti con TS_AL. L’integrazione sistematica di tali dimensioni cliniche nella valutazione del rischio suicidario potrebbe favorire un intervento clinico più tempestivo e personalizzato.

Background: Suicide represents one of the leading causes of death worldwide. It is a complex and heterogeneous phenomenon, with a multifactorial etiopathogenesis. Recent studies highlighted dissociation and impulsivity as emerging clinical risk factors, but differences between high- and low-lethality suicide attempts remain underexplored (HLSA vs. LLSA). Objectives: This study aims to examine differences in dissociative experiences and impulsivity traits between patients who have engaged in HLSA vs. LLSA. Materials and Methods: A total of 181 patients were consecutively admitted to the Psychiatric Clinic of the IRCCS Ospedale Policlinico San Martino for a suicide attempt in a period of two years. Sociodemographic and clinical characteristics were collected through a semi-structured interview, followed by the administration of the following psychometric tools: the Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS), the Barratt Impulsiveness Scale (BIS), and the Dissociative Experiences Scale (DES). Patients were divided into two groups based on the lethality of current suicide attempt. Results: HLSA were 34.8% of the sample, with a higher prevalence among males. Individuals with HLSA reported significantly higher scores on both the DES and BIS, particularly on the motor impulsivity subscale. No significant differences were observed in BPRS scores between the two groups. Conclusions: Dissociation and impulsivity were more pronounced in individuals who have engaged in HLSA. The systematic integration of these clinical dimensions into suicide risk assessment may facilitate more timely, targeted and personalized clinical interventions.