dc.contributor.advisor | Della Torre, Jacopo <1989> | |
dc.contributor.author | Priano, Sofia <2001> | |
dc.date.accessioned | 2025-07-17T14:18:21Z | |
dc.date.available | 2025-07-17T14:18:21Z | |
dc.date.issued | 2025-07-09 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/12368 | |
dc.description.abstract | This paper aims to analyse the phenomenon of cryptocurrencies. Starting from the basics of computer technology, we arrive at a possible legal framework for cryptocurrencies and then delve into the regulatory sector of anti-money laundering. In fact, due to their anonymity and decentralisation, cryptocurrencies have become the ideal tool for laundering money from crime, avoiding checks by banks and authorities. The European legislator, following in the footsteps of international organisations such as the FATF, has developed anti-money laundering legislation over the years, which is constantly being updated and evolving. The main problem is posed by totally decentralised cryptocurrency systems, where there is no intermediary (either cryptocurrency or traditional) that can be subject to anti-money laundering obligations and therefore liable in the event of non-compliance. Next, we analyse how money laundering offences relate to criminal proceedings and traditional investigative tools, which are not always suitable for conducting digital investigations. For this reason, “bitcoin forensics” has recently been developed and is becoming widespread among investigating authorities. Thanks to sophisticated knowledge and technological tools, it allows investigations to be carried out on the blockchain to prevent and suppress money laundering offences. | it_IT |
dc.description.abstract | Il presente lavoro si pone come obiettivo quello dell'analisi del fenomeno delle criptovalute. Partendo dalle basi informatiche si arriva ad un possibile inquadramento giuridico delle criptovalute per poi adentrarsi nel settore normativo dell'antiriciclaggio. Infatti le criptovalute proprio per le loro caratteristiche di anonimato e di decentralizzazione sono diventano lo strumento ideale per il riciclaggio di denaro proveniente da reato, evitando i controlli delle banche e delle autorità. Il legislatore europeo, sulla scia delle organizzazioni internazionali come il GAFI, ha elaborato nel corso degli anni i presidi normativi antiriciclaggio, in continuo aggiornamento ed evoluzione. Il problema principale è rappresentanto dai sistemi di criptovalute totalmente decentralizzati, dove non è presente alcun tipo intermediario (sia di criptovalute sia tradizionale) che possa essere assoggettato agli obblighi di antiriciclaggio e quindi responsabile in caso di inadempimento. Successivamente viene analizzato come il reato di riclaggio si pone nei confronti del processo penale e dei presidi investigativi tradizionali, che non sempre sono adatti per svolgere indagini digitali. Per questo motivo ultimamente si sta sviluppando e diffondendo tra le autorità inquirenti la cd. "bitcoin forensics" che, grazie a sofistcate conoscenze e strumenti tecnologici permette di svolgere indagini sulla blockchain per prevenire e reprimere il reato di riciclaggio. | en_UK |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/restrictedAccess | |
dc.title | Criptovalute e giustizia penale: la prospettiva dell’antiriciclaggio | it_IT |
dc.title.alternative | Cryptocurrencies and criminal justice: the anti-money laundering perspective | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/masterThesis | |
dc.subject.miur | IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2024/2025 | |
dc.description.corsolaurea | 7995 - GIURISPRUDENZA | |
dc.description.area | 1 - GIURISPRUDENZA | |
dc.description.department | 100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA | |