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dc.contributor.advisorCalzeroni, Pablo <1974>
dc.contributor.advisorLevi, Guido <1965>
dc.contributor.authorBrugo, Agnieszka <2000>
dc.date.accessioned2025-07-17T14:15:49Z
dc.date.available2025-07-17T14:15:49Z
dc.date.issued2025-07-11
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/12344
dc.description.abstractQuesta tesi analizza l’intreccio tra comunicazione mediatica e operazione militare nel contesto dello sbarco in Normandia, uno degli eventi più significativi della Seconda guerra mondiale. Attraverso un approccio storico e comunicativo, l’elaborato si propone di indagare come il D-Day non sia stato solo una colossale operazione bellica, ma anche un caso emblematico di gestione dell’informazione e della propaganda. La ricerca si articola in quattro capitoli: il primo ricostruisce il contesto storico e politico che portò all’Operazione Overlord, approfondendo le strategie alleate e i complessi piani di depistaggio. Il secondo capitolo si concentra sul ruolo dei media nei giorni dello sbarco, con particolare attenzione al lavoro dei corrispondenti, alle notizie diffuse e al controllo delle informazioni. Il terzo esamina la rappresentazione cinematografica del D-Day nel dopoguerra, analizzando le differenze tra le narrazioni statunitensi, britanniche e sovietiche, e focalizzandosi su due film iconici: Il giorno più lungo e Salvate il soldato Ryan. Il quarto capitolo esplora infine l’eredità culturale e mediatica dello sbarco, considerando la sua trasposizione nell’immaginario collettivo contemporaneo, anche attraverso strumenti digitali e videogiochi. Lo studio mostra come il D-Day sia stato non solo un punto di svolta militare, ma anche un evento costruito e trasmesso attraverso le lenti del racconto, della memoria e della comunicazione.it_IT
dc.description.abstracthis thesis examines the intersection between media communication and military operations in the context of the Normandy landings, one of the most significant events of the Second World War. Through a historical and communicative approach, the study aims to explore how D-Day was not only a massive military operation but also a key example of information management and propaganda. The research is structured into four chapters: the first reconstructs the historical and political background that led to Operation Overlord, with a focus on Allied strategies and complex deception plans. The second chapter explores the role of the media during the days of the landing, paying particular attention to war correspondents, news coverage, and information control. The third chapter analyzes the post-war cinematic representations of D-Day, highlighting the differences between American, British, and Soviet narratives, with a specific focus on two iconic films: The Longest Day and Saving Private Ryan. The final chapter investigates the cultural and media legacy of the Normandy landings, examining how the event is remembered today, including its representation in digital media and video games. The study demonstrates how D-Day served not only as a turning point in military history but also as an event shaped and transmitted through storytelling, memory, and communication.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleSBARCO IN NORMANDIA E NARRAZIONE MEDIATICA: DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE ALL’ERA DIGITALEit_IT
dc.title.alternativeThe Normandy Landings and Media Narratives: From World War II to the Digital Ageen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurSPS/06 - STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea8769 - INFORMAZIONE ED EDITORIA
dc.description.area2 - SCIENZE POLITICHE
dc.description.department100015 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI - DiSPI


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