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Ventimiglia, il confine invisibile: Analisi storico-comparativa di due esperienze migratorie clandestine.

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tesi32985836.pdf (426.5Kb)
Autore
Del Bianco, Alice <2000>
Data
2025-07-08
Disponibile dal
2025-07-10
Abstract
This thesis offers a historical-comparative analysis of migration affecting the border area of Ventimiglia, comparing the movements of Jewish refugees fleeing persecution during the II World War with the current flows of migrants, mainly from Sub-Saharan Africa. Through the consultation of articles, historical sources, and scholarly books, significant analogies appear, such as the central role of the passeur and the use of the notoriously known "Passo della Morte" ("Death Pass") as an escape route. At the same time, notable differences are highlighted regarding the social actors involved and the means used to cross the border: in the past, sea routes were preferred, but today land routes are more commonly used. The analysis shows that, despite the profoundly different historical contexts, the border territory has repeatedly served as a transit zone, where forced mobility, flow control, and the reorganization of migratory practices have converged throughout history.
 
La presente tesi propone un’analisi storico-comparativa dei fenomeni migratori che hanno interessato il confine di Ventimiglia, mettendo a confronto le migrazioni degli ebrei stranieri in fuga dalle persecuzioni durante il Novecento con quelle attuali di migranti provenienti principalmente dall’Africa subsahariana. Attraverso la consultazione di articoli, fonti storiche e testi, emergono analogie significative, come la centralità della figura del passeur e l’utilizzo del tristemente celebre “Passo della Morte” come via di fuga. Allo stesso tempo si evidenziano differenze rilevanti legate agli attori sociali coinvolti e ai mezzi impiegati per gli spostamenti da una parte all’altra della frontiera: prima si preferiva via mare, ora la rotta terrestre. L’analisi mostra come, pur in contesti storici profondamente diversi, il territorio di confine abbia rappresentato una zona di transito, in cui si sono ripetutamente intrecciati fenomeni di mobilità forzata, controllo dei flussi e riorganizzazione delle pratiche migratorie.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesis
Collezioni
  • Laurea Triennale [3218]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/12187
Metadati
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