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dc.contributor.advisorCastellani, Luca <1988>
dc.contributor.advisorPontremoli, Roberto <1959>
dc.contributor.authorDe Garay, Celeste <1999>
dc.date.accessioned2025-07-03T14:14:50Z
dc.date.available2025-07-03T14:14:50Z
dc.date.issued2025-07-01
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/12169
dc.description.abstractBackground: L'attuale gestione in PS dei pazienti con mTBI prevede l'indicazione alla TC cerebrale per escludere o confermare un’emorragia in presenza di almeno un criterio della Canadian CT Head Rule o in caso di terapia anticoagulante e/o antiaggregante; la CCTHR non si applica ai pazienti scoagulati. Obiettivo dello studio: Valutare la validità della CCTHR nei pazienti in terapia anticoagulante o antiaggregante e confrontare il rischio di emorragia intracranica e di altri outcome sfavorevoli rispetto alla popolazione di controllo. Materiali e metodi: Questo studio di coorte prospettico monocentrico ha incluso 154 pazienti che si sono presentati al PS dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova tra settembre 2024 e marzo 2025 per mTBI e con un GCS di 15. L’analisi statistica ha considerato diversi parametri: il tasso di emorragia intracranica nei pazienti CCTHR-positivi, nei pazienti in terapia anticoagulante o antiaggregante rispetto alla popolazione di controllo e nei pazienti sia CCTHR-positivi sia in trattamento; il tasso di ospedalizzazione, la mortalità, la necessità di intervento neurochirurgico e l'evoluzione sfavorevole del quadro nei pazienti in terapia rispetto a quelli non trattati. Risultati: I risultati hanno mostrato un rischio emorragico del 12,41% nei pazienti CCTHR-positivi e dello 0% nei CCTHR-negativi, a supporto della validità della linea guida; la CCTHR non ha dimostrato significatività statistica nei pazienti in terapia. Il tasso di emorragia è stato del 3,45% nei pazienti in terapia anticoagulante e del 14,55% in quelli in terapia antiaggregante, indicando un rischio ridotto nei primi e aumentato nei secondi rispetto ai pazienti non trattati. I risultati relativi agli altri outcome non hanno raggiunto la significatività statistica. Conclusioni: Sulla base dei risultati, lo studio suggerisce la possibilità di indirizzare i pazienti a basso rischio a percorsi alternativi, con riduzione del carico di lavoro nei PS dei centri di II livello.it_IT
dc.description.abstractBackground: The current management of patients presenting to the ED with mTBI includes the indication for a head CT scan to rule out or confirm post-traumatic hemorrhage in the presence of at least one criterion of the Canadian CT Head Rule or in cases of anticoagulant and/or antiplatelet therapy; the Canadian guideline does not apply to patients on therapy. Study Objective: The aim was to evaluate the validity of the CCTHR in patients on anticoagulant or antiplatelet therapy and to compare the risk of hemorrhage and other adverse outcomes in this group and in the control population. Materials and Methods: This single-center prospective cohort study included 154 patients who presented to the ED of the Ospedale Policlinico San Martino di Genova between September 2024 and March 2025 due to mTBI and with a GCS of 15. Statistical analysis was performed on various parameters: the rate of intracranial hemorrhage in patients who met CCTHR criteria, in those on anticoagulant or antiplatelet therapy compared to the control population, and in patients who were both CCTHR-positive and receiving therapy; hospitalization rate, mortality, need for surgery and worsening clinical progression in patients receiving therapy compared to those not treated. Results: The findings showed a hemorrhagic risk of 12.41% in CCTHR-positive patients and 0% in CCTHR-negative ones, supporting the validity of the CCTHR; but the CCTHR did not demonstrate statistical validity in patients on therapy. The hemorrhagic rate was 3.45% in patients on anticoagulants and 14.55% in those on antiplatelet therapy, indicating a reduced risk in the first group and an increased risk in the second one, compared to untreated patients. The results related to the other adverse outcomes did not reach statistical significance. Conclusions: Based on the results, the study suggests the option of referring low-risk patients to alternative management pathways, reducing ED workload in second-level trauma centers.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleTrauma Cranico Minore: analisi prospettica della validità della Canadian CT Head Rule e differenze nel rischio emorragico tra pazienti in terapia anticoagulante o antiaggregante e pazienti non in terapiait_IT
dc.title.alternativeMild Traumatic Brain Injury: prospective analysis of the validity of the Canadian CT Head Rule and differences in hemorrhagic risk between patients on anticoagulant or antiplatelet therapy and non-treated patientsen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2024/2025
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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