Evoluzione e Risultati della Chirurgia Robotica Assistita in Ambito Pediatrico: Un'Analisi Multicentrica

Abstract

Background: Negli ultimi decenni, la chirurgia ha vissuto una profonda evoluzione con l’introduzione di tecniche mininvasive e, più recentemente, della chirurgia robotica assistita. Quest’ultima, seppur diffusa nell’adulto, incontra ancora oggi, sfide specifiche in ambito pediatrico per motivi anatomici, tecnici ed economici. Questo studio multicentrico nazionale, coordinato dall’IRCCS Giannina Gaslini di Genova, analizza l’evoluzione, la fattibilità, gli esiti clinici e le implicazioni organizzative della chirurgia robotica pediatrica attraverso diverse discipline chirurgiche. Metodi: Sono stati analizzati retrospettivamente 569 interventi eseguiti tra il 2015 e il 2025 in cinque centri italiani di chirurgia pediatrica. Le procedure hanno incluso interventi urologici, gastrointestinali, oncologici e toracici. Sono stati raccolti dati demografici, dettagli operatori, complicanze e tassi di conversione. Setup operatori standardizzati e posizionamenti ottimizzati dei trocar hanno migliorato l’ergonomia chirurgica. Risultati: L’età mediana dei pazienti era di 73,8 mesi (range 4–575,3), con il 9,3% di peso <10 kg. Le procedure urologiche costituivano il 47,2%, con un tasso di conversione dello 0,7%; i tassi di conversione per le altre specialità erano 3,9% (GI), 27,2% (oncologiche) e 13,5% (toraciche). Le complicanze maggiori post-operatorie si sono verificate nel 7% dei casi. Il 20,5% dei pazienti presentava ASA ≥3. La chirurgia robotica si è dimostrata sicura e fattibile anche nei casi complessi, permettendo ricostruzioni in spazi ristretti grazie a precisione, destrezza e visibilità migliorate. Conclusioni: La chirurgia robotica rappresenta un’evoluzione rilevante nella chirurgia pediatrica mininvasiva. Centralizzazione e team dedicati sono fondamentali per garantirne un’adozione sicura e sostenibile, nonostante le sfide economiche e logistiche.

Background: In recent decades, surgery has undergone a significant evolution with the introduction of minimally invasive techniques and, more recently, robotic-assisted surgery. Although widely adopted in adult surgery, this approach still faces specific challenges in pediatric settings due to anatomical, technical, and economic factors. This national multicenter study, coordinated by the IRCCS Giannina Gaslini of Genoa, analyzes the evolution, feasibility, clinical outcomes, and organizational implications of robotic surgery in pediatric patients across various surgical specialties. Methods: A retrospective analysis was conducted on 569 robotic procedures performed between 2015 and 2025 in five Italian pediatric surgery centers. Procedures included urological, gastrointestinal, oncological, and thoracic interventions. Data collected included patient demographics, surgical details, complications, and conversion rates. Standardized operating room setups and optimized trocar placement were implemented to enhance surgical ergonomics. Results: The median patient age was 73.8 months (range 4–575.3), with 9.3% weighing less than 10 kg. Urological procedures accounted for 47.2% of cases, with a conversion rate of 0.7%; conversion rates in other specialties were 3.9% (GI), 27.2% (oncological), and 13.5% (thoracic). Major postoperative complications occurred in 7% of cases. A total of 20.5% of patients had an ASA score ≥3. Robotic surgery proved safe and feasible even in complex cases, allowing for reconstructions in confined anatomical spaces thanks to improved precision, dexterity, and visualization. Conclusions: Robotic surgery represents a significant advancement in minimally invasive pediatric surgery. Despite current economic and logistical challenges, centralization and dedicated multidisciplinary teams are essential to ensure its safe and sustainable adoption.