Outcome neuropsicologico in gliomi di alto grado sottoposti a resezione sovramassimale

Abstract

Background e Obiettivo Nei gliomi, la resezione sovramassimale è attualmente la tecnica chirurgica da preferire per i suoi benefici in termini di sopravvivenza. Questa tesi ha l’obiettivo di valutare l’outcome neuropsicologico in pazienti affetti da gliomi di alto grado in relazione all’estensione della resezione e alla chirurgia di recidiva, un’area tuttora poco esplorata. Metodi In questo studio sperimentale l’esito neurocognitivo è stato valutato mediante il confronto tra i risultati di test comprendenti l’analisi di memoria, funzioni esecutive, attenzione, flessibilità cognitiva e linguaggio somministrati ai pazienti prima (T0) dell’intervento e a tre mesi (T2). Risultati Dall’analisi retrospettiva di 50 pazienti, l’outcome neurocognitivo non ha mostrato nessuna differenza significativa tra resezione totale o subtotale. La resezione totale ha portato a punteggi significativamente migliori al test Corsi (p=0.022) e nella fluenza verbale semantica (p=0.02) al T0, suggerendo una possibile selezione di pazienti con funzioni cognitive iniziali più preservate. Nel gruppo di pazienti reoperati alla recidiva (n=10) vi è stato peggioramento significativo nelle funzioni esecutive e nella memoria visuospaziale, con punteggi inferiori nel Trail Making Test B al T0 (p=0.012), nel Corsi al T2 (p<0.012), nella fluenza verbale fonemica al T2 (p=0.022) e nel Winsconsin Card Sorting Test (perseverative errors) al T2 (p=0.032). Inoltre, l’unica variazione nel tempo tra i due gruppi ha riguardato il test di Weigl (p=0.042), indicativo di parziale miglioramento della flessibilità cognitiva nei pazienti reoperati. Conclusioni L’estensione della resezione non sembra associarsi a un peggioramento dell’outcome neuropsicologico a tre mesi dall’intervento. Al contrario, il reintervento alla recidiva correla con un maggior rischio di deterioramento cognitivo, in particolare della memoria visuospaziale e delle funzioni esecutive, e in parte della flessibilità cognitiva.

Background and Purpose In gliomas, supramaximal resection is currently the preferred surgical technique due to its benefits in terms of survival. This thesis aims to evaluate the neuropsychological outcome in patients with high-grade gliomas in relation to the extent of resection and repeat surgery for recurrence, an area that remains underexplored. Methods In this experimental study, the neurocognitive outcome was assessed by comparing the results of tests including the analysis of memory, executive functions, attention, cognitive flexibility, and language administered to patients before surgery (T0) and three months after surgery (T2). Results From the retrospective analysis of 50 patients, neurocognitive outcome did not show any significant difference between total and subtotal resection. Total resection led to significantly better scores on the Corsi test (p=0.022) and in semantic verbal fluency (p=0.02) at T0, suggesting a possible selection of patients with more preserved initial cognitive functions. In the group of patients who underwent reoperation at recurrence (n=10), there was a significant worsening in executive functions and visuospatial memory, with lower scores in the Trail Making Test B at T0 (p=0.012), in the Corsi test at T2 (p<0.012), in phonemic verbal fluency at T2 (p=0.022), and in the Wisconsin Card Sorting Test (perseverative errors) at T2 (p=0.032). Moreover, the only change over time between the two groups concerned the Weigl test (p=0.042), indicating a partial improvement in cognitive flexibility in reoperated patients. Conglusion The extent of resection does not appear to be associated with a worsening of neurocopsychological outcome three months after surgery. In contrast, repeat surgery for recurrence correlates with a higher risk of cognitive deterioration, particularly in visuospatial memory and executive functions, and partially in cognitive flexibility.