Il ruolo dell'attaccamento nello sviluppo emotivo e relazionale nei bambini con disturbo dello spettro autistico: prospettive teoriche e interventi pratici.

Abstract

Questa tesi si focalizza sul complesso rapporto tra la teoria dell’attaccamento e il disturbo dello spettro autistico. L’obiettivo è quello di comprendere se e in che modo i bambini con ASD possano sviluppare un legame di attaccamento sicuro con le figure genitoriali, nonostante le difficoltà nel comunicare e nell’interagire con l’altro. Partendo da un approfondimento della teoria dell’attaccamento proposta da Bowlby e Ainsworth, viene analizzato il ruolo fondamentale che riveste il genitore nello sviluppo e nella regolazione emotiva del bambino; questa relazione, infatti, incide sui diversi stili di attaccamento possibili. Successivamente ci si concentra sul disturbo dello spettro autistico, nello specifico sui criteri diagnostici proposti nel DSM V, sui livelli di gravità, sull’eziologia multifattoriale e sui principali strumenti di valutazione. Viene messa in rilievo l’importanza della diagnosi precoce sia per un miglior intervento individuale sia per monitorare eventuali segnali nei fratelli dei soggetti già diagnosticati; l’autismo, infatti, presenta una base genetica ed ereditaria che aumenta, nei consanguinei, la possibilità di sviluppare la stessa condizione. Infine si ha l’obiettivo di integrare le due tematiche, sottolineando la difficoltà che si riscontra nel valutare con precisione l’attaccamento nei soggetti con ASD a causa di una sovrapposizione sintomatologica con i disturbi dell’attaccamento. Vengono analizzati gli strumenti utilizzati in questo tipo di valutazione, esaltando l’importanza del coinvolgimento dei genitori nella diagnosi, per una maggiore efficacia del trattamento. Nonostante la ricerca sia ancora in evoluzione, è di grande importanza non escludere la possibilità che i bambini con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare legami affettivi con i propri genitori, anche se in forme diverse da quelle comunemente attese.

This thesis focuses on the complex relationship between the theory of attachment and the autism spectrum disorder. Its aim is to understand whether and in which way ASD children can develop a safe attachment bond with their parents, despite their difficulties in communication and mutual interaction. On the basis of a detailed study of the theory of attachment presented by Bowlby and Ainsworth, the fundamental parental role in the child development and emotional regulation is analysed as this relationship affects the different possible attachment styles. After that the autism spectrum disease is analysed, focusing on the diagnostic criteria presented in the DSM V as well as on its levels of severity, its multifactorial aetiology and the main means used to evaluate it. The importance of an early diagnosis is highlighted in order to plan a more effective individual treatment as well as to monitor potential disease symptoms in siblings of diagnosed patients; autism, in fact, has got a genetic and hereditary basis which makes the probability to develop the same condition in siblings increase. Finally the aim is to integrate the two issues, remarking the difficulty in evaluating accurately attachment in subjects with ASD, due to the overlapping of ASD symptoms and attachment disease features. The means used for this type of evaluation are analysed, giving great relevance to the parents’ engagement in the diagnosis phase to achieve better results during the treatment. Although research is still in progress, it is extremely important not to leave out the possibility that children with autism spectrum disease might develop affective bonds with their parents, even if in unconventional ways.