Pensiero vs. semplicismo: prospettive per un educazione critica.

Abstract

La Tesi si sviluppa su di un impianto generale che vede al proprio centro il rapporto dialettico fra il pensiero e il semplicismo istituendo un’opposizione che nel "versus" non cede al contrasto, bensì promuove l'occasione per dare concretezza sia a una critica della pedagogia sia a una pedagogia della critica. Entrambe si rivolgono a scandagliare filosofi come Martin Heidegger e Roland Barthes, Hannah Arendt e Umberto Eco, artisti quali Herman Hesse e Berthe Morisot, letterati come Paul Valery e Gertrud Kantorowicz. Fino a condurre il pensiero e il discorso sul semplicismo nell'iconologia fotografica dove «il tempo - come ha scritto Mario Gennari - altro non è che la cambiale inesigibile della storia».

The thesis is structured around a general framework that places at its center the dialectical relationship between thought and simplism, establishing an opposition that, in the term "versus," does not surrender to conflict but rather fosters an opportunity to give substance both to a critique of pedagogy and to a pedagogy of critique. Both perspectives aim to explore the work of philosophers such as Martin Heidegger and Roland Barthes, Hannah Arendt and Umberto Eco; artists like Hermann Hesse and Berthe Morisot; and writers such as Paul Valéry and Gertrud Kantorowicz. The inquiry ultimately leads thought and discourse on simplism into photographic iconology, where, as Mario Gennari wrote, "time is nothing other than history’s uncollectible promissory note."