L'Italia dagli anni di piombo a tangentopoli

Abstract

La tesi analizza il periodo storico italiano che va dagli Anni di Piombo fino allo scandalo di Tangentopoli mettendo in luce le profonde trasformazioni politiche, sociali ed economiche che hanno segnato il Paese. Attraverso un approccio storico-analitico, il lavoro esamina le cause della violenza politica, il ruolo delle istituzioni, l'evoluzione dei movimenti sociali e le dinamiche che hanno portato alla crisi della Prima Repubblica. Particolare attenzione è riservata ai fenomeni di corruzione emersi con l'inchiesta "Mani Pulite", interpretati come esito di un progressivo deterioramento del rapporto tra cittadini e classe dirigente. Parallelamente, il periodo è caratterizzato da importanti conquiste in ambito di diritti civili, tra cui l'introduzione del divorzio, la riforma del diritto di famiglia , la legalizzazione dell'aborto e l'abolizione del delitto d'onore, che testimoniano una profonda evoluzione nella società italiana. Inoltre, si analizzano gli effetti della fine della Guerra Fredda e, in particolare, della caduta del Muro di Berlino nel 1989, che accelerò il processo di trasformazione politica anche in Italia, contribuendo al crollo dei tradizionali equilibri partitici. Infine, si inserisce il quadro italiano nel più ampio processo di integrazione europea, che vide negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta un'accelerazione decisiva con l'Atto Unico Europeo e il Trattato di Maastricht. L'adesione convinta dell'Italia a questo percorso segnò ulteriormente la ridefinizione delle politiche economiche, istituzionali e sociali del Paese. L'obiettivo è fornire una lettura critica di un ventennio cruciale per comprendere la transizione italiana verso il nuovo assetto politico-istituzionale e il suo progressivo inserimento in un'Europa sempre più integrata

This thesis analyzes the historical period in Italy spanning from the years of Lead to the Tangentopoli scandal, highlighting the profound political, social, and economic transformations that shaped the country. Through a historical-analytical approach, the study examines the causes of political violence, the role of institutions, the evolution of social movements, and the dynamics that led to the crisis of the First Republic. Particular attention is given to the corruption phenomena revealed by the "Mani Pulite" investigations, interpreted as the outcome of a progressive deterioration in the relationship between citizens and the ruling class. At the same time, the period witnessed significant advances in civil rights, including the introduction of divorce (1970), the family law reform (1975), the legalization of abortion, and the abolition of honor crimes, reflecting a profound societal evolution. The study also considers the impact of the end of the Cold War, particularly the fall of the Berlin Wall in 1989, which accelerated political transformations in Italy and contributed to the collapse of traditional party structures. Finally, the Italian context is placed within the broader framework of European integration, which gained decisive momentum during the 1980s and early 1990s with the Single European Act and the Maastricht Treaty. Italy’s strong commitment to this process further shaped its economic, institutional, and social policies. The aim is to provide a critical reading of a crucial twenty-year period to understand Italy’s transition toward a new political-institutional system and its progressive integration into an increasingly unified Europe.