Il genocidio in due fasi della minoranza musulmana Rohingya da parte dell'esercito del Myanmar dal 2016.

Abstract

Questa ricerca indaga il genocidio dei Rohingya in Myanmar, concentrandosi in particolare sul ruolo dell’esercito nell’orchestrare le atrocità. Fornisce un’analisi dettagliata dei fattori che hanno contribuito al genocidio, delle azioni compiute dalle forze armate e delle conseguenze per la popolazione Rohingya durante e dopo gli eventi. L’ambito temporale dello studio copre il periodo che precede il genocidio dell’agosto 2017 e si estende fino al presente, affrontando le implicazioni e le sfide tuttora in corso per la comunità colpita.

La ricerca si avvale principalmente di metodi quantitativi attraverso sondaggi, che, come affermato da Babbie (2021), implicano la raccolta sistematica di dati numerici e l’applicazione di tecniche statistiche, matematiche o computazionali per analizzare modelli e tendenze. Inoltre, lo studio integra dati storici e contestuali al fine di garantire una comprensione completa della crisi dei Rohingya.

Dal punto di vista geografico, la ricerca è centrata sul Myanmar, con attenzione alle dinamiche e risposte internazionali più ampie che hanno influenzato la situazione. Tuttavia, è importante chiarire che questo studio non mira a determinare responsabilità legali di singoli individui o istituzioni. Piuttosto, intende offrire spunti significativi sulle complesse dimensioni del genocidio, mettendo in evidenza i fattori sistemici, le strategie militari e gli impatti a lungo termine sulla comunità Rohingya (Fortify Rights, 2018; Human Rights Watch, 2018).

This research investigates the Rohingya genocide in Myanmar, focusing specifically on the role of the military in orchestrating the atrocities. It provides a detailed analysis of the factors that contributed to the genocide, the actions carried out by the military, and the consequences for the Rohingya population during and after the events. The temporal scope of this study spans the period leading up to the genocide in August 2017 and extends to the present, addressing the ongoing implications and challenges faced by the affected community. The research primarily employs quantitative survey methods, which, as stated by Babbie (2021), involve the systematic collection of numerical data and the application of statistical, mathematical, or computational techniques to analyse patterns and trends. Additionally, the study integrates historical and contextual data to ensure a comprehensive understanding of the Rohingya crisis. Geographically, the research is centred on Myanmar, with attention to the broader international dynamics and responses that have influenced the situation. However, it is important to clarify that this study does not aim to determine legal culpability for individuals or institutions. Instead, it seeks to offer valuable insights into the complex dimensions of the genocide, highlighting the systemic factors, military strategies, and long-term impacts on the Rohingya community (Fortify Rights, 2018; Human Rights Watch, 2018).