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dc.contributor.advisorMontefalcone, Monica <1974>
dc.contributor.advisorEnrichetti, Francesco <1988>
dc.contributor.authorRanaldi, Sofia <1999>
dc.contributor.otherEdoardo Casoli
dc.date.accessioned2025-04-03T14:29:39Z
dc.date.available2025-04-03T14:29:39Z
dc.date.issued2025-03-27
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/11893
dc.description.abstractIl coralligeno è definito come una formazione biogenica generata principalmente da alghe calcaree incrostanti che crescono in condizione di scarsa luce. Questo è considerato, insieme alle praterie di Posidonia oceanica, l’habitat più importante del Mediterraneo grazie alla sua estensione, alla diversità delle specie, alla produttività e al ruolo che il coralligeno stesso ricopre nel ciclo del carbonato. L’obiettivo del presente studio è stato quello di determinare qualità, struttura e variabilità del coralligeno nell’Area Marina Protetta (AMP) delle Secche di Tor Paterno (Lazio) effettuando confronti con altre aree dell’Arcipelago Toscano e del Mar Ligure. La qualità è stata determinata utilizzando gli indici di qualità ecologica ESCA, COARSE e ISLA. Per giungere al calcolo degli indici è stato effettuato un campionamento fotografico seguendo il metodo STAR (STAandRdize coralligenous evaluation). L’indice ESCA è stato inoltre testato rispetto a un gradiente di pressioni antropiche. I risultati hanno mostrato che i siti di studio presentano uno stato ecologico elevato, buono o moderato, in base a un gradiente crescente del livello di antropizzazione. Attraverso regressioni lineari e GLM (Generalized Linear Models) è stata dimostrata una relazione tra l'indice di antropizzazione e i descrittori dell'indice ESCA, come la diversità α, che rispondono in modo più sensibile e significativo alle modificazioni indotte dalle attività umane. Una combinazione di analisi multivariata e analisi descrittiva è stata utilizzata per descrivere la variabilità nei popolamenti coralligeni. L’analisi PERMANOVA ha evidenziato come le diverse aree di studio ospitino delle comunità del coralligeno ecologicamente distinte. L'analisi PERMDISP, assieme all'ordinamento PCoA, hanno evidenziano come l’AMP delle Secche di Tor Paterno mostri la maggiore dispersione della varianza tra i gruppi. L’analisi SIMPER ha permesso di identificare i taxa maggiormente responsabili delle differenze osservateit_IT
dc.description.abstractThe coralligenous habitat is defined as a biogenic formation primarily generated by encrusting calcareous algae growing under low-light conditions. Together with Posidonia oceanica meadows, it is considered one of the most important habitats in the Mediterranean Sea due to its spatial extent, species diversity, productivity, and its role in the carbonate cycle. The aim of this study was to assess the quality, structure, and variability of the coralligenous habitat within the Marine Protected Area (MPA) of Secche di Tor Paterno (Lazio) and compare it with other areas in the Tuscan Archipelago and the Ligurian Sea. Habitat quality was assessed using the ecological quality indices ESCA, COARSE, and ISLA. To compute these indices, a photographic survey was conducted following the STAR (STAandRdize coralligenous evaluation) method. Additionally, the ESCA index was tested against a gradient of anthropogenic pressures. The results showed that the study sites exhibited high, good, or moderate ecological status, corresponding to an increasing gradient of human impact. Linear regressions and Generalized Linear Models (GLM) demonstrated a relationship between the anthropogenic pressure index and ESCA descriptors, such as α-diversity, which responded more sensitively and significantly to human-induced modifications. A combination of multivariate and descriptive analyses was used to describe the variability within coralligenous assemblages. PERMANOVA analysis revealed that the different study areas hosted ecologically distinct coralligenous communities. PERMDISP analysis, together with PCoA ordination, highlighted that the MPA of Secche di Tor Paterno exhibited the highest variance dispersion among groups. SIMPER analysis identified the taxa most responsible for the observed differences among areas. The strong dissimilarity detected between some site pairs can be interpreted as the result of variations in local environmental factors, anthropogenic pressure, or oceanographic conden_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleValutazione dello stato ecologico del coralligeno nelle Secche di Tor Paterno: confronto tra indici e influenza delle pressioni antropicheit_IT
dc.title.alternativeAssessment of ecological quality of coralligenous assemblages in the MPA Secche di Tor Paterno: comparison of indices and influence of anthropogenic pressuresen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurBIO/07 - ECOLOGIA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea10723 - BIOLOGIA ED ECOLOGIA MARINA
dc.description.area7 - SCIENZE MAT.FIS.NAT.
dc.description.department100022 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA, DELL'AMBIENTE E DELLA VITA


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