Un Attore Transnazionale Non Statale: Hezbollah

Abstract

Questo lavoro analizza la transnazionalità dell’organizzazione terroristica di Hezbollah, quella che comunemente viene vista come un organizzazione politica e paramilitare che agisce prettamente in Medioriente ha in realtà una complessa struttura con importanti ramificazioni a livello globale. In Europa e Sud America, realtà dove l’organizzazione opera in collaborazione con la criminalità organizzata e col narcotraffico al fine di finanziarsi e di mantenere una rete di scambio globale. Questa espansione nasce dalla volontà di rendersi indipendenti dai fondi iraniani, negli ultimi due decenni sono riusciti a creare una fitta rete criminale dove essa funge da anello di giunzione tra i cartelli della droga latinoamericani e le mafie europee passando per il Nord Africa e il Medioriente. Le attività internazionali di Hezbollah ruotano intorno al traffico di droga, la vendita di armamenti ma non solo, il gruppo terroristico è diventato estremante abile nei crimini di natura finanziaria quale il riciclaggio di denaro e il contrabbando di merci di lusso. All’interno della tesi si approfondiscono vari aspetti di questa rete analizzando separatamente la realtà europea da quella latinoamericana così da capire non solo come l’organizzazione opera ma come sia riuscita a infiltrarsi così bene nel tessuto sociale dei vari Stati in cui è presente. Alla fine dell’elaborato viene presentato come e in quali Paesi democratici Hezbollah operi e quanto seriamente vada considerata questa minaccia, soprattutto alla luce del fatto che spesso Hezbollah è dietro ad alcuni dei più grossi problemi di natura criminale di cui già siamo a conoscenza ma erroneamente attribuiamo unicamente al crimine organizzato e non ad un organizzazione terroristica, la quale, nell’immaginario comune, viene percepita come un gruppo di miliziani scoordinati che creano il caos in Medioriente, e non come un’astuta e organizzazione che opera da anni nell’ombra nelle più grandi capitali europee.

This study analyzes the transnational nature of the Hezbollah terrorist organization. Commonly perceived as a political and paramilitary entity operating primarily in the Middle East, Hezbollah, in reality, possesses a complex structure with significant global ramifications. In both Europe and South America, the organization collaborates with organized crime and drug trafficking networks to secure financial resources and maintain a global exchange network. This expansion stems from Hezbollah’s strategic objective of reducing its dependence on Iranian funding. Over the past two decades, the group has successfully established a vast criminal network, acting as an intermediary between Latin American drug cartels and European mafias, with operational links extending through North Africa and the Middle East. Hezbollah’s international activities revolve around drug trafficking and arms sales, but they also extend to financial crimes, including money laundering and the smuggling of luxury goods. This thesis examines various aspects of Hezbollah’s transnational network, distinguishing between its operations in Europe and Latin America to provide a clearer understanding of how the organization functions and how it has deeply embedded itself within the social fabric of the states where it is present. The final section highlights Hezbollah’s presence and activities in democratic countries, emphasizing the seriousness of this threat. The research underscores how Hezbollah is often behind some of the most significant criminal activities commonly attributed solely to organized crime, despite its true nature as a sophisticated terrorist organization. Contrary to the common perception of terrorist groups as disorganized militias causing chaos in the Middle East, Hezbollah operates covertly in major European capitals, demonstrating strategic acumen and long-term planning in its global operations.