Choke points marittimi: strategie, geopolitica ed equilibri globali
Autore
Bertolotto, Pietro <2002>
Data
2025-02-20Disponibile dal
2025-02-27Abstract
I punti di strozzatura marittimi, o “colli di bottiglia”, sono stretti passaggi strategici attraverso i quali transitano una parte significativa del commercio globale, rendendoli cruciali per la geopolitica e l’economia mondiale. La tesi analizza la loro importanza storica e gli impatti economici, evidenziando come il loro controllo abbia influenzato l’ascesa e il dominio delle potenze talassocratiche, dall’Inghilterra agli Stati Uniti.
Le interruzioni nei choke points possono causare gravi ripercussioni economiche, specialmente sul commercio energetico e sulle risorse alimentari. Le loro criticità derivano da conflitti geopolitici, pirateria, terrorismo e cambiamenti climatici, minacce che aumentano l’instabilità nelle rotte commerciali. Il canale di Suez, lo stretto di Hormuz e di Malacca, tra i più importanti, sono essenziali per il trasporto di petrolio, gas e merci, e qualsiasi blocco può avere effetti a catena sui prezzi globali e sulle catene di approvvigionamento.
La crescente rivalità tra potenze come Stati Uniti e Cina ha accentuato l’importanza strategica di questi passaggi, mentre il riscaldamento globale apre nuove opportunità con le rotte artiche. La gestione dei punti di strozzatura richiede cooperazione internazionale, investimenti in infrastrutture e strategie di sicurezza per garantire la stabilità del commercio globale. In un mondo interconnesso, il destino economico di nazioni e individui è profondamente legato alla sicurezza di pochi passaggi marittimi, dimostrando come anche piccole aree possono avere un impatto globale enorme. Maritime choke points, or “bottlenecks,” are narrow strategic passages through which a significant portion of global trade flows, making them crucial for geopolitics and the world economy. This thesis examines their historical importance and economic impacts, highlighting how their control has influenced the rise and dominance of thalassocratic powers, from England to the United States.
Disruptions in choke points can have severe economic repercussions, particularly on energy trade and food supply chains. Their vulnerabilities stem from geopolitical conflicts, piracy, terrorism, and climate change—threats that increase instability along maritime trade routes. The Suez canal, the strait of Hormuz and the strait of Malacca, among the most significant, are essential for the transportation of oil, gas, and goods, and any blockade can trigger cascading effects on global prices and supply chains.
The growing rivalry between major powers such as the United States and China has heightened the strategic importance of these passages, while global warming is opening new opportunities through Arctic routes. Managing choke points requires international cooperation, investment in infrastructure, and security strategies to ensure the stability of global trade. In an interconnected world, the economic fate of nations and individuals is closely tied to the security of a few maritime passages, demonstrating how even small areas can have an enormous global impact.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [2672]