Il ruolo delle istituzioni politiche e militari curde nella guerra allo Stato Islamico

Abstract

La tesi analizza il ruolo del movimento curdo nella sconfitta dell’ISIL in Siria, concentrandosi sulle istituzioni politiche e militari curde, in particolare il Partito dell’Unione Democratica (PYD) e le sue forze armate, le Unità di Protezione Popolare/delle Donne (YPG/YPJ) e le Forze Democratiche Siriane (SDF). Dopo una panoramica storica del nazionalismo curdo e della sua evoluzione in Turchia, Iraq e Siria, viene esaminata la risposta curda alla minaccia jihadista, con particolare attenzione alle campagne militari tra il 2014 e il 2017, tra cui la battaglia di Kobanî e la campagna di Raqqa. La tesi evidenzia il modello politico del confederalismo democratico adottato in Rojava e le sue implicazioni per la stabilità regionale. Attraverso l’analisi di fonti accademiche e testimonianze giornalistiche, la tesi mostra come il movimento curdo sia stato un attore cruciale nella lotta contro l’ISIL, influenzando gli equilibri geopolitici della regione.

The thesis analyzes the role of the Kurdish movement in the defeat of ISIL in Syria, focusing on Kurdish political and military institutions, particularly the Democratic Union Party (PYD) and its armed forces, the People's/Women's Protection Units (YPG/YPJ) and the Syrian Democratic Forces (SDF). After providing a historical overview of Kurdish nationalism and its evolution in Turkey, Iraq, and Syria, the study examines the Kurdish response to the jihadist threat, with special attention to the military campaigns between 2014 and 2017, including the Battle of Kobanî and the Raqqa campaign. The thesis highlights the political model of democratic confederalism adopted in Rojava and its implications for regional stability. Through an analysis of academic sources and journalistic accounts, the thesis demonstrates how the Kurdish movement played a crucial role in the fight against ISIL, influencing the geopolitical balance of the region.