Il Minority Stress nella popolazione LGBTQIA+.
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Author
Fregosi, Sara <1999>
Date
2025-02-17Data available
2025-02-27Abstract
Il concetto di stress è al centro del dibattito scientifico sin dalla definizione di Selye (1950), che lo descriveva come una risposta fisiologica dell’organismo a stimoli dannosi. Successivamente, la ricerca ha evidenziato una prospettiva più complessa, includendo componenti psicologiche e comportamentali. Lo stress non è necessariamente patologico, ma diventa dannoso quando gli individui si confrontano con richieste superiori alle loro capacità di gestione, portando a conseguenze negative sulla salute psicofisica. Un aspetto particolarmente rilevante è lo stress sociale, che riguarda gli individui appartenenti a gruppi marginalizzati per identità socioeconomica, genere, orientamento sessuale o etnia.
La teoria del Minority Stress (Meyer, 2003) ha contribuito in modo significativo alla comprensione di questo fenomeno, evidenziando come lo stigma e la discriminazione possano aumentare il rischio di depressione, ansia, suicidalità e abuso di sostanze nelle minoranze sessuali e di genere. In questa tesi si analizza l’impatto del Minority Stress sulla popolazione LGBTQ+, evidenziando come questa comunità sia soggetta a molteplici stressori, tra cui aggressioni fisiche e verbali, discriminazioni lavorative, rifiuto familiare, bullismo scolastico e disparità nell’accesso alle cure sanitarie.
L'elaborato si articola in tre capitoli: il primo esplora il concetto di Minority Stress e le sue componenti, con particolare attenzione alle microaggressioni; il secondo approfondisce l'impatto del fenomeno sulla popolazione LGBTQ+, inclusi i suoi effetti psicologici e fisici; il terzo capitolo discute le strategie di coping e le risposte istituzionali. Questa ricerca sottolinea la necessità di interventi mirati per promuovere il benessere delle minoranze sessuali e di genere, evidenziando l'importanza di un approccio inclusivo e rispettoso che contribuisca a ridurre le disparità di salute e a promuovere l'accettazione sociale. The concept of stress has been a central topic of scientific debate since Selye's (1950) definition, which described it as a physiological response to harmful stimuli. Subsequent research has highlighted a more complex perspective, incorporating psychological and behavioral components. Stress is not inherently pathological but becomes harmful when individuals face demands exceeding their coping abilities, leading to negative consequences for physical and mental health. A particularly significant aspect is social stress, which affects individuals belonging to marginalized groups due to socioeconomic status, gender, sexual orientation, or ethnicity.
Meyer's (2003) Minority Stress Theory has significantly contributed to understanding this phenomenon, highlighting how stigma and discrimination increase the risk of depression, anxiety, suicidality, and substance abuse among sexual and gender minorities. This thesis analyzes the impact of Minority Stress on the LGBTQ+ population, demonstrating how this community faces multiple stressors, including physical and verbal assaults, workplace discrimination, family rejection, school bullying, and disparities in healthcare access.
The study is divided into three chapters: the first explores the concept of Minority Stress and its components, with a focus on microaggressions; the second delves into the impact on the LGBTQ+ population, including its psychological and physical effects; the third discusses coping strategies and institutional responses. This research emphasizes the need for targeted interventions to promote the well-being of sexual and gender minorities, stressing the importance of an inclusive and respectful approach to reduce health disparities and foster social acceptance.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2853]