dc.contributor.advisor | Acquarone, Giovanni <1963> | |
dc.contributor.author | Palmos, Filippo <2001> | |
dc.date.accessioned | 2025-02-06T15:13:49Z | |
dc.date.available | 2025-02-06T15:13:49Z | |
dc.date.issued | 2025-02-03 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/10990 | |
dc.description.abstract | La tesi si propone di analizzare il potere dell’Amministrazione di escludere i partecipanti alle gare pubbliche in caso di mancata sussistenza dei requisiti di ordine generale, finalizzati a garantire l’affidabilità degli operatori.
La prima parte è dedicata a ricostruire le radici dell’istituto dell’esclusione dalla contrattazione pubblica e le innovazioni apportate dalla disciplina comunitaria e dal Codice appalti del 2023.
Gli appalti pubblici sono un settore particolarmente esposto ai fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata e negli anni il legislatore ha individuato delle misure di contrasto a tale fenomeno, confluite organicamente nel Codice antimafia.
Oggi, le misure di contrasto al fenomeno mafioso assumono una funzione preventiva, mirata ad anticipare l’infiltrazione della criminalità organizzata nelle imprese e nei rapporti con le Amministrazioni, attraverso strumenti di bonifica aziendale.
Il sistema di contrasto al fenomeno mafioso attribuisce un ruolo centrale al Prefetto, il quale è legittimato discrezionalmente ad emettere i provvedimenti interdittivi antimafia, ai quali consegue l’incapacità per i destinatari di intrattenere rapporti contrattuali con le Amministrazioni.
Sebbene la disciplina della prevenzione assolva un fine indiscutibilmente nobile, d’altra parte si configura il rischio di comprimere diritti fondamentali quali la continuità dell’attività economica, determinando il fenomeno dell’ergastolo imprenditoriale, che si traduce nell’impossibilità per l’operatore economico di partecipare alle gare a seguito di provvedimenti interdittivi.
Analizzate le casistiche e i differenti orientamenti giurisprudenziali, si propone uno schema di adeguamento della disciplina delle misure di prevenzione e dei requisiti soggettivi alle tutele costituzionali potenzialmente compromesse; tentando di circoscrivere la discrezione dell’Amministrazione e rendendo più prevedibile la casistica alla quale consegue l'esclusione dai contratti. | it_IT |
dc.description.abstract | The thesis proposes to analyse the Administration's power to exclude participants from public tenders in the event of the non existence of general requirements aimed at guaranteeing the reliability of operators.
The first part is dedicated to reconstructing the roots of the institution of exclusion from public tenders and the innovations brought about by EU regulations and the Code of 2023.
Public procurement is a sector that is particularly exposed to the phenomena of infiltration by organized crime, and over the years the legislator has identified measures to combat this phenomenon, which have been organically merged into the Antimafia Code.
Today, the measures to counter the mafia phenomenon take on a preventive function, aimed at anticipating the infiltration of organized crime in companies and in relations with administrations, by means of business remediation tools.
The system for combating the mafia phenomenon attributes a central role to the Prefect, who has the discretionary power to issue the anti-mafia interdiction orders, which result in the inability of the recipients to enter contractual relations with the Administrations.
Although the prevention discipline fulfils an unquestionably noble purpose, on the other hand, there is the risk of compressing fundamental rights such as the continuity of economic activity, leading to the phenomenon of entrepreneurial life imprisonment, which translates into the impossibility for economic operators to participate in tenders following interdiction orders.
Having analysed the case histories and the different case law orientations, a scheme is proposed for adapting the discipline of prevention measures and subjective requirements to the potentially compromised constitutional protections; attempting to circumscribe the Administration's discretion and making the case histories resulting in exclusion from contracts more predictable. | en_UK |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/openAccess | |
dc.title | "I requisiti soggettivi degli aspiranti aggiudicatari dei contratti pubblici" | it_IT |
dc.title.alternative | "The subjective requirements of the aspiring winners of public contracts" | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/masterThesis | |
dc.subject.miur | IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2023/2024 | |
dc.description.corsolaurea | 7995 - GIURISPRUDENZA | |
dc.description.area | 1 - GIURISPRUDENZA | |
dc.description.department | 100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA | |