L'adozione dell'intelligenza artificiale nel settore portuale: percezione dei benefici e delle barriere all'implementazione da parte dei terminal manager in Italia

Abstract

Innovazioni basate sull’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA), nelle sue varie forme, si stanno diffondendo in ogni ambito. Non è esclusa dalla diffusione dell’IA anche l’industria marittima, più nello specifico i sistemi portuali ed i relativi operatori. Una caratteristica fondamentale di questo settore è data dal fatto che le attività, oltre ad essere di natura capital intensive, consistono nell’offerta di servizi prevalentemente standardizzati, con scarsa possibilità di differenziazione. Ciò induce gli operatori a perseguire prioritariamente un obiettivo di efficienza, che si sostanzia nell’attuazione di strategie competitive di costo. Ciò porta gli operatori ad assumere generalmente riluttanza verso possibili alternative nell’erogazione del servizio. L’avvento dell’intelligenza artificiale, tuttavia, potrebbe rappresentare una possibilità di forte efficientamento delle operazioni e l’inclusione di elementi IA nell’organizzazione aziendale potrebbe imporsi come nuovo standard nel settore. Lo scopo della tesi consiste nel comprendere l’effettiva possibilità di diffusione di tale innovazione nel contesto portuale, dapprima tramite una analisi della letteratura, e successivamente attraverso un confronto fra quanto emerso dall’analisi desk e le percezioni/atteggiamenti di un gruppo selezionato di operatori portuali italiani. L’analisi sul campo è stata condotta attraverso la somministrazione di un questionario volto ad inquadrare la posizione di soggetti operanti nell’ambito portuale rispetto all’introduzione di applicazioni basate sull’IA nelle attività svolte.

Innovations based on the application of artificial intelligence (AI), in its various forms, are spreading across all sectors. The maritime industry is no exception, particularly in the context of port systems and their operators. A fundamental characteristic of this sector is that activities, in addition to being capital-intensive, involve the provision of predominantly standardized services, with limited opportunities for differentiation. This leads operators to prioritize efficiency as a primary objective, which materializes in the implementation of cost competitive strategies. Consequently, operators generally exhibit reluctance towards possible alternatives in service delivery. However, the advent of artificial intelligence could represent a significant opportunity for enhancing operational efficiency, and the inclusion of AI elements within corporate organization could become a new standard in the sector. The aim of this thesis is to understand the actual potential for the diffusion of such innovation in the port context, first through a literature review, and subsequently through a comparison between the findings from the desk analysis and the perceptions/attitudes of a selected group of Italian port operators. The field analysis was conducted through the administration of a questionnaire designed to assess the position of individuals working in the port sector regarding the introduction of AI-based applications in their activities.