l'India dal punto di vista storico, politico ed economico

Abstract

L’India negli ultimi anni ha avuto un’importante crescita dal punto di vista economico, questo sviluppo ha avuto inizio a partire dal XIX secolo ed è tutt’oggi ancora in corso. Si può dire che l’inizio della crescita e dello sviluppo dell’India coincida con la colonizzazione da parte degli inglesi che nonostante abbiano sfruttato l’India per le proprie risorse (sia materiali che umane), hanno avuto un ruolo piuttosto importante nella modernizzazione del paese. Tuttavia, subito dopo l’indipendenza l’India si ritrovò in condizioni economiche disastrose, soprattutto nel settore che occupava la maggior parte della popolazione e che produceva la maggior parte della ricchezza ovvero l’agricoltura. Nonostante le riforme portate avanti dal nuovo presidente Jawaharlal Nehru, si ebbero solo dei risultati parziali, il motivo di ciò fu presto chiaro, infatti lo Stato dovette scontrarsi con la volontà dei grandi proprietari terrieri che con l’approvazione delle riforme avrebbero perso parte del proprio potere. Negli altri settori invece vi era una forte dipendenza dagli investimenti privati e dal capitale straniero che di fatto non hanno permesso lo svilupparsi di un forte settore pubblico in grado di far fronte alle spese necessarie allo sviluppo del paese. Infine con il peggioramento della crisi economica e la continua richiesta di ingenti prestiti ad enti come la Banca mondiale e il FMI l’India fu costretta ad aprire la propria economia al mercato internazionale, adottando politiche neoliberiste. Tale decisione anche se in parte imposta diede una svolta decisiva alla crescita dell’India, infatti da li poi il PIL del paese continuò a crescere costantemente facendo diventare l’India una delle più grandi econo-mie del mondo.

India in recent years has experienced significant economic growth, this development began from the 19th century and is still ongoing today. It can be said that the beginning of India's growth and development coincides with colonization by the British, who although they exploited India for its resources (both material and human), they played a rather important role in the modernization of the country. However, soon after independence India found itself in dire economic conditions, especially in the sector that employed most of the population and produced most of the wealth namely agriculture. Despite the reforms brought forward by the new president Jawaharlal Nehru, there were only partial results, the reason for this was soon clear, in fact the state had to clash with the will of the large landowners who with the approval of the reforms would lose part of their power. In other sectors, on the other hand, there was a heavy reliance on private investment and foreign capital, which in fact did not allow the development of a strong public sector capable of meeting the expenses necessary for the country's development. Finally with the worsening of the economic crisis and the continued demand for large loans from entities such as the World Bank and the International Monetary Fund, India was forced to open its economy to the international market by adopting neoliberal policies. This decision even if partly imposed gave a decisive turn to India's growth, in fact from there on the country's GDP continued to grow steadily making India one of the largest economies in the world.