La Pala con il Martirio di San Benigno di Giovanni Battista Carlone: dalla chiesa di San Benigno alla Quadreria dell' Albergo dei Poveri.
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Author
Peloso, Enrica <1996>
Date
2024-12-12Data available
2024-12-19Abstract
Il presente lavoro affronta lo studio della pala d’altare raffigurante Il Martirio di San Benigno, realizzata da Giovanni Battista Carlone nel 1672 e oggi collocata nell’ottocentesca chiesa di San Teodoro, ma in origine destinata a ornare l’altare maggiore della chiesa del distrutto monastero di San Benigno.
La ricerca ha quindi ricostruito le peregrinazioni del dipinto, che da San Benigno, a causa delle soppressioni degli ordini religiosi avvenute tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, è stato portato prima nel Palazzo dell’Università poi nell'ex monastero di San Leonardo e infine presso l’Albergo dei Poveri, dove è rimasto fino a pochi anni fa quando ha trovato l’attuale nuova collocazione.
Lo studio di questa vicenda ha così permesso di ricostruire gli anni della fine dell’Ancien regime e l’avvio di un nuovo corso storico, una vera e proprio rivoluzione nel campo artistico, con dispersioni, cambiamenti e spostamenti che portarono nel giro di poco più di una ventina d’anni a un panorama artistico completamente differente
L’analisi dell’opera ha permesso invece di ripercorrere gli ultimi anni di attività di Giovanni Battista Carlone, pittore che attraversa il Seicento genovese e che si pone come grande narratore del sacro, seguendo in parallelo le tappe principali dell’evoluzione del linguaggio artistico a Genova nel corso del Seicento
I confronti con le opere di soggetto analogo di Giovanni Battista Carlone e di altri artisti genovesi hanno così permesso di comprendere come l’opera in esame fosse pienamente inserita nel contesto storico artistico genovese. This work is about the study of the altarpiece depicting the Martyrdom of San Benigno, by Giovanni Battista Carlone in 1672.
This picture today is in the nineteenth-century church of San Teodoro, but originally it decorated the high altar of the church of the destroyed monastery of San Benigno.
My research investigated the many wanderings of this painting.
After the suppressions of religious orders which occurred between the end of the eighteenth century and the beginning of the nineteenth century, the painting was taken, from San Benigno, first to the University Palace and then to the ex monastery of San Leonardo and finally at the Albergo dei Poveri, where it remained until a few years ago when it found its current new location, in the Church of Saint Teodoro.
The study of this story allows us to know better the years of the end of the Ancien Regime and the start of a new historical course, a true revolution in the history of art, with dispersions, changes and movements that led, in just over twenty years, to a completely different artistic panorama.
Furthermore, the analysis of the work itself allowed us to know the last years of Giovanni Battista Carlone’s activity, a painter who spanned all the seventeenth century in Genova and who claimed himself as a great narrator of sacred subjects, following all the step of the evolution of the artistic language in Genoa in the seventeenth century.
Finally, comparing the works of Giovanni Battista Carlone and the works of other Genoese artists with similar subjects let us understand how Il Martirio di San Benigno was fully integrated into the context of Genoese artistic history.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2447]