Logistica e diserzione nel secondo quinquennio delle guerre di Corsica (1735-1740)

Abstract

Questo elaborato analizza la logistica della guerra in Corsica tra il 1735 e il 1740, basandosi principalmente su fonti archivistiche. Attraverso queste fonti è stato possibile ricostruire un quadro dettagliato delle truppe presenti sull'isola, sia regolari sia paesane, e studiare l'uso delle diverse tipologie di imbarcazioni – come galee, barche e pinchi – gestite dai magistrati locali. L’elaborato esamina inoltre le strategie adottate dalla Repubblica di Genova per mantenere il controllo sul territorio corso e sulle acque circostanti, con un focus particolare sulle richieste logistiche relative a viveri, munizioni e fondi inviati sull’isola. Un tema centrale è il fenomeno della diserzione, accentuato dai ritardi nei pagamenti, che rappresentò un problema endemico durante tutto il conflitto. La guerra è stata suddivisa in quattro fasi per sottolineare la persistenza di questo fenomeno lungo l’arco temporale considerato

This paper analyzes the logistics of war in Corsica between 1735 and 1740, primarily based on archival sources. Through these sources, it was possible to reconstruct a detailed picture of the troops present on the island, both regular and local militias, and to study the use of various types of vessels—such as galleys, boats, and pinchi—managed by local magistrates. The paper also examines the strategies adopted by the Republic of Genoa to maintain control over Corsican territory and the surrounding waters, with a particular focus on logistical demands for provisions, ammunition, and funds sent to the island. A central theme is the phenomenon of desertion, exacerbated by delays in payments, which proved to be an endemic issue throughout the conflict. The war is divided into four phases to highlight the persistence of this phenomenon over the period under consideration.