dc.contributor.advisor | Gialuz, Mitja <1975> | |
dc.contributor.author | Origlia, Filippo <2000> | |
dc.date.accessioned | 2024-12-12T15:13:10Z | |
dc.date.available | 2024-12-12T15:13:10Z | |
dc.date.issued | 2024-12-05 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/10563 | |
dc.description.abstract | Questo elaborato vuole dimostrare come l’affettività e la sessualità rivestano un ruolo fondamentale all’interno del percorso rieducativo del reo durante il periodo di reclusione. Il primo capitolo affronta l’origine e le implicazioni che tale diritto può creare nella vita dei soggetti ristretti, effettuando una comparazione a livello sovranazionale al fine di evidenziare come il nostro ordinamento, su quest’aspetto, sia decisamente indietro rispetto a molte esperienze europee e d’oltreoceano. Il secondo capitolo è dedicato a un approfondimento del quadro normativo nazionale, partendo dalle disposizioni principali in materia di affettività e sessualità presenti nella legge n. 354 del 1975, per analizzare, in seguito, la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 18, comma 2, ordinamento penitenziario. Il capitolo conclusivo pone attenzione sulle prospettive di riforma in materia, evidenziando quanto emerso durante il lavoro degli Stati Generali dell’esecuzione penale nel 2015 e, successivamente, esaminando brevemente il contenuto del d.lgs. n.123/2018, per poi concludere l’elaborato con la descrizione delle love rooms, ossia “stanze dell’affettività” . | it_IT |
dc.description.abstract | This paper aims to demonstrate how affectivity and sexuality play a fundamental role in the rehabilitation process of prisoners during their incarceration.
The first chapter addresses the origin and implications that such a right can have in the lives of incarcerated individuals, making a comparison at the supranational level in order to highlight how our legal system is significantly behind many European and overseas experiences in this regard.
The second chapter is dedicated to an in-depth analysis of the national legal framework, starting from the main provisions related to affectivity and sexuality in Law No. 354 of 1975, and then analyzing the constitutional legitimacy issue of Article 18, paragraph 2, of the penitentiary law.
The final chapter focuses on the prospects for reform in this area, highlighting the outcomes of the work carried out during the 2015 General States of Penal Execution, and subsequently examining the contents of Legislative Decree No. 123/2018. The chapter concludes with a description of the “love rooms". | en_UK |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/closedAccess | |
dc.title | Il diritto all’affettività delle persone detenute | it_IT |
dc.title.alternative | The right to affection for incarcerated individuals | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/masterThesis | |
dc.subject.miur | IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2023/2024 | |
dc.description.corsolaurea | 7995 - GIURISPRUDENZA | |
dc.description.area | 1 - GIURISPRUDENZA | |
dc.description.department | 100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA | |