Adolescenti maneggiare con cura. L'assistente sociale attivatore del processo di aiuto
Author
Mirci, Stefania <1978>
Date
2024-12-03Data available
2024-12-05Abstract
L’adolescenza è crescita, nutrimento e sembra più corretto parlare di adolescenze poiché questa fase della crescita e sviluppo di un individuo si presta a molteplici sfumature, cercando di non cadere nell’errore di considerarla solo come una fase di mutazione fisica e umorale. Si preferisce anche il termine adolescenze perché vanno contestualizzate nell’ecosistema della persona, nella sua rete, nel proprio vissuto. Ci sono certamente delle similitudini tra due giovani persone della stessa età, ma non si può non tenere conto di uno specifico e dato momento storico, culturale, geografico e politico. Per l’A. S. l’adolescente è una persona che porta con sé la gradevolezza della propria esistenza in evoluzione, della sua unicità in qualsiasi condizione di vita si trovi. Il professionista deve diventare uno specchio, restituire la cura della relazione di aiuto all’adolescente che può sentirsi libero di esprimersi, di dire cosa prova perché sta sperimentando un adulto accogliente e attento ascoltatore. I colloqui con gli adolescenti sul cambiamento possono diventare delle lotte perché la giovane persona si difende argomentando a favore del non cambiamento o minimizzando il problema perché non ne ha consapevolezza. Adolescence is growth, nurturing, and it seems more correct to speak of adolescence because this phase of an individual's growth and development lends itself to multiple nuances, trying not to fall into the error of considering it only as a phase of physical and humoral mutation. The term adolescence is also preferred because it must be contextualised in the ecosystem of the person, in his or her network, in one's own experience. There are certainly similarities between two young people of the same age, but one cannot disregard a specific and given historical, cultural, geographical and political moment. For the A. S., the adolescent is a person who carries with him the pleasantness of his own evolving existence, of his uniqueness in whatever condition of life he finds himself. The professional must become a mirror, return the care of the helping relationship to the adolescent who can feel free to express himself, to say what he feels because he is experiencing a welcoming adult and attentive listener. Conversations with adolescents about change can become struggles because the young person defends him/herself by arguing in favour of not changing or by minimising the problem because he/she is not aware of it.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2445]