Le sfide del Daratumumab nella Medicina Trasfusionale
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Author
Dozi, Simone <2002>
Date
2024-11-22Data available
2024-11-28Abstract
INTRODUZIONE
Il CD38 è una glicoproteina altamente espressa nelle cellule del Mieloma Multiplo (MM) e un bersaglio efficace per gli anticorpi monoclonali anti-CD38. Tuttavia, essendo anche debolmente presente sugli eritrociti, i farmaci anti-CD38, come il Daratumumab (gold standard dal 2015 per il trattamento del MM), interferiscono con i test immunoematologici.
SCOPO DEL LAVORO
Valutare nuove metodiche proposte dalle aziende, analizzandone vantaggi e svantaggi rispetto all’approccio tradizionale usato nei laboratori di immunoematologia. L’obiettivo include anche l’individuazione della sacca di sangue più compatibile per i pazienti, con attenzione ai tempi di risposta, cruciali nei casi urgenti.
MATERIALI E METODI
Sono state testate due metodiche: l’uso della proteina solubile CD38 (sCD38) e del trattamento con DTT.
RISULTATI E DISCUSSIONI
Il tempo medio per mitigare l’interferenza del farmaco è stato di 40 minuti con sCD38 e 100 minuti con DTT. Il metodo sCD38 si è dimostrato più efficace per le urgenze, permettendo di rispettare i tempi di consegna del sangue. Entrambi i metodi hanno eliminato l’interferenza nel 100% dei casi e non hanno mostrato effetti sui pazienti con anticorpi irregolari anti-eritrocitari. Tuttavia, il DTT ha causato distruzione antigenica (Kell e Lutheran), mentre il sCD38 ha preservato la reattività verso gli antigeni eritrocitari.
CONCLUSIONI
Il sCD38 è una metodica semplice, rapida e adatta alla routine per eliminare la panreattività del farmaco, garantendo trasfusioni rapide e sicure. INTRODUCTION
CD38 is a glycoprotein highly expressed in Multiple Myeloma (MM) cells and an effective target for anti-CD38 monoclonal antibodies. However, being also weakly present on erythrocytes, anti-CD38 drugs, such as Daratumumab (gold standard since 2015 for the treatment of MM), interfere with immunohematological tests.
AIM OF THE WORK
Evaluate new methods proposed by companies, analyzing their advantages and disadvantages compared to the traditional approach used in immunohematology laboratories. The objective also includes the identification of the most compatible blood bag for patients, with attention to response times, crucial in urgent cases.
MATERIALS AND METHODS
Two methods were tested: the use of soluble CD38 protein (sCD38) and treatment with DTT.
RESULTS AND DISCUSSIONS
The mean time to mitigate drug interference was 40 minutes with sCD38 and 100 minutes with DTT. The sCD38 method proved to be more effective for emergencies, allowing to respect the blood delivery times. Both methods eliminated the interference in 100% of cases and showed no effects on patients with irregular anti-erythrocyte antibodies. However, DTT caused antigenic destruction (Kell and Lutheran), while sCD38 preserved the reactivity towards erythrocyte antigens.
CONCLUSIONS
sCD38 is a simple, rapid and routine method to eliminate drug panreactivity, ensuring rapid and safe transfusions.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2336]