L'IMPATTO CHE HA LA MEDICINA DEI VIAGGI NEI CONFRONTI DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI

Abstract

La globalizzazione ha incrementato il numero di viaggi internazionali, esponendo i viaggiatori a rischi sanitari legati a fattori ambientali, malattie infettive e differenze nelle pratiche sanitarie tra i paesi. In questo contesto, la medicina dei viaggi diventa fondamentale per la prevenzione e la gestione dei rischi sanitari. Questa tesi esplora il ruolo degli infermieri in questo campo, analizzando le competenze richieste, le sfide e le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti, come la telemedicina e il telenursing. La ricerca si basa su due studi qualitativi: uno sui viaggiatori, per indagare la loro consapevolezza dei rischi sanitari e la preparazione prima del viaggio, e uno sugli operatori sanitari, per esplorare le difficoltà professionali e le esigenze di aggiornamento in medicina dei viaggi. I risultati suggeriscono che, nonostante una certa consapevolezza, i viaggiatori mancano di conoscenze specifiche su prevenzione e profilassi. Gli operatori sanitari, invece, evidenziano la necessità di formazione continua e di un maggiore utilizzo delle tecnologie per la gestione a distanza dei viaggiatori. Le conclusioni propongono raccomandazioni per migliorare la formazione infermieristica, sensibilizzare i viaggiatori e potenziare l'accesso alla telemedicina, al fine di garantire un’assistenza sanitaria adeguata e continua durante i viaggi internazionali.

Globalization has increased the amount of international travel, exposing travelers to health risks related to environmental factors, infectious diseases and differences in health practices between countries. In this context, travel medicine becomes fundamental for the prevention and management of health risks. This thesis explores the role of nurses in this field, analyzing the required skills, challenges and opportunities offered by emerging technologies, such as telemedicine and telenursing. The research is based on two qualitative studies: one on travellers, to investigate their awareness of health risks and preparation before travel, and one on healthcare workers, to explore professional difficulties and training needs in travel medicine. The findings suggest that, despite some awareness, travelers lack specific knowledge about prevention and prophylaxis. Health workers, however, highlight the need for continuous training and greater use of technologies for the remote management of travellers. The conclusions propose recommendations to improve nursing training, raise traveler awareness and enhance access to telemedicine, in order to ensure adequate and continuous healthcare during international travel.