Angio OCT : valutazione della vascolarizzazione retinica come potenziale biomarcatore del danno da sclerosi multipla
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Author
Pallone, Laura Maria Carla <1994>
Date
2024-11-19Data available
2024-11-28Abstract
Obiettivo: Questo studio si propone di esaminare le variazioni della microvascolarizzazione retinica in pazienti affetti da sclerosi multipla (SM), con e senza neurite ottica demielinizzante, utilizzando l’angiografia con tomografia a coerenza ottica (angio-OCT). L’obiettivo principale è identificare eventuali alterazioni del microcircolo retinico che possano fungere da indicatori diagnostici precoci non solo del danno oculare, ma anche della patologia sistemica associata alla SM.
Materiali e metodi: Lo studio ha incluso pazienti affetti da SM, suddivisi in due gruppi: quelli con neurite ottica demielinizzante e quelli senza coinvolgimento oculare. Un gruppo di controllo, costituito da soggetti sani, è stato utilizzato per il confronto. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una valutazione oftalmologica completa e ad imaging OCT-A tramite tecnologia swept-source (Topcon, DRI OCT Triton). Un sistema basato su intelligenza artificiale è stato impiegato per l’estrazione dei dati volumetrici e la quantificazione del flusso sanguigno nei vari strati retinici, concentrandosi sulle aree maculare e papillare.
Risultati: Nei pazienti con SM senza neurite ottica, non sono emerse differenze significative nel flusso sanguigno rispetto agli occhi dei soggetti sani, suggerendo una preservazione della funzione microvascolare in questo gruppo. Tuttavia, i pazienti con SM e neurite ottica hanno mostrato una riduzione significativa del flusso sanguigno coroideale nel 65% dei bins (p<0.005), evidenziando un possibile disturbo della perfusione microvascolare.
Conclusioni: I risultati di questo studio evidenziano il potenziale dell’OCT-A nell’individuare alterazioni microvascolari precoci correlate alla sclerosi multipla, specialmente in presenza di neurite ottica demielinizzante. L’OCT-A potrebbe quindi contribuire non solo a una diagnosi tempestiva, ma anche a un monitoraggio clinico più accurato dei pazienti affetti da SM. Objective: This study aims to examine the variations in retinal microvascularization in patients with multiple sclerosis (MS), with and without demyelinating optic neuritis, using optical coherence tomography angiography (OCT-A). The main objective is to identify any alterations in retinal microcirculation that could serve as early diagnostic indicators not only of ocular damage but also of the systemic pathology associated with MS.
Materials and Methods: The study included patients with MS, divided into two groups: those with demyelinating optic neuritis and those without ocular involvement. A control group, consisting of healthy subjects, was used for comparison. All participants underwent a complete ophthalmologic evaluation and OCT-A imaging using swept-source technology (Topcon, DRI OCT Triton). An artificial intelligence-based system was employed for the extraction of volumetric data and the quantification of blood flow in various retinal layers, focusing on the macular and papillary areas.
Results: In patients with MS without optic neuritis, no significant differences in blood flow were observed compared to the eyes of healthy subjects, suggesting preservation of microvascular function in this group. However, patients with MS and optic neuritis showed a significant reduction in choroidal blood flow in 65% of the bins (p <0.005), highlighting a possible microvascular perfusion disorder.
Conclusions: The results of this study highlight the potential of OCT-A in detecting early microvascular alterations related to multiple sclerosis, especially in the presence of demyelinating optic neuritis. OCT-A could therefore contribute not only to timely diagnosis but also to more accurate clinical monitoring of patients with MS.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2445]