Identificazione e analisi dei fattori di rischio al momento del ricovero per una escalation delle cure dei pazienti ricoverati in Terapia Semintensiva Pediatrica
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Author
Pepino, Carlotta <1993>
Date
2024-11-12Data available
2024-11-21Abstract
Background: I progressi nell'assistenza medica e chirurgica pediatrica hanno portato a un'evoluzione dell'acuità e della complessità dei bambini. Per far fronte a queste esigenze, le Unità di cure intermedie pediatriche (Semintensive) si sono affermate come un ponte vitale nelle cure, colmando il divario tra le cure intensive e pediatriche generali.
Obiettivi: Esplorare le caratteristiche dei pazienti al momento del ricovero in Semintensiva presso un centro di terzo livello e valutare la presenza di eventuali fattori che possano predire il trasferimento in Unità di Terapia Intensiva (UTI).
Metodi: Sono stati raccolti retrospettivamente i dati demografici (età), clinici (segni vitali, PEW score, motivo principale del ricovero, malattia di base, presenza e tipo di supporto respiratorio e dispositivi medici), di laboratorio e di esito dei pazienti ricoverati nel reparto di Semintensiva dell'IRCCS Istituto Gaslini di Genova tra Gennaio 2022 e Giugno 2023.
Risultati: Sono stati inclusi 929 pazienti (età mediana 5 anni, maschi 56%). La maggior parte dei ricoveri era dovuta a problemi respiratori (25%) o neurologici (20%), e presentava condizioni preesistenti (68%). 53 pazienti (5.7%) hanno richiesto un ulteriore ricovero in UTI con una mediana di latenza di 2 giorni. L'analisi multivariata ha mostrato che la tachipnea (p<0.001), la presenza di una condizione cardiaca (p=0.003) o chirurgica preesistente (p=0.033) e la presenza di qualsiasi dispositivo medico (p<0.001) aumentavano il rischio di trasferimento in UTI.
Conclusioni: La Semintensiva pediatrica dimostra di essere un luogo di cura efficiente e sicuro con una funzione di step-up e step-down. I bambini con coinvolgimento respiratorio e complessità medica richiedono uno stretto monitoraggio, in particolare nelle prime 48 ore dopo il ricovero, a causa dell'aumentato rischio di deterioramento. Sono necessarie ulteriori ricerche per definire meglio meglio le caratteristiche e l'attività delle Semintensive pediatriche. Background: Advances in pediatric medical, surgical, and critical care have resulted in an evolution in the acuity and complexity of children. To address this nuanced care requirement, Pediatric Intermediate Care Units (IMCUs) emerge as a vital bridge in care delivery, filling the gap between intensive and general pediatric care.
Objectives: To explore the characteristics of patients at the time of admission to IMCU at a tertiary academic institution, and to evaluate the presence of any factors that may predict transfer to Intensive Care Units (PICU).
Methods: Demographic (age), clinical (vital signs, PEW score, main reason of admission, underlying disease, presence and type of respiratory support and devices), laboratory and outcome data of patients admitted to the pediatric IMCU of IRCCS Istituto Gaslini, Genoa, between January 2022 and June 2023 have been retrospectively collected.
Results: 929 patients were included (median age 5 years, male 56%). The majority of admissions was due to respiratory (25%) or neurological issues (20%), and had pre-existing conditions (68%). 53 patients (5.7%) required further admission to PICU. The transfer occurred early after admission (median of 2 days). Multivariate analysis showed that tachypnoea on admission (p<0.001), the presence of a cardiac (p=0.003) or surgical pre-existing condition (p=0.033), and the presence of any device (p<0.001) increased the risk of transfer to PICU.
Conclusions: The pediatric IMCU proves to be an efficient and safe location of care with a step-up and step-down function. Children with respiratory involvement and medical complexity require close monitoring, particularly in the first 48 hours after admission, due to an increased risk of deterioration. Further research is needed to better define the characteristics and activity of pediatric IMCUs.