Sicurezza di una successiva gravidanza dopo una precedente diagnosi di tumore della mammella durante la gravidanza in giovani portatrici di BRCA
Author
Perachino, Marta <1992>
Date
2024-11-06Data available
2024-11-21Abstract
Per le donne portatrici di una variante patogenica germinale (PV) nei geni BRCA1 o BRCA2, avere una gravidanza dopo la diagnosi e il trattamento del cancro al seno (BC) è sicuro. Tuttavia, ad oggi non esistono dati sulla sicurezza di una successiva gravidanza in pazienti con una precedente diagnosi di BC durante la gravidanza (PrBC).
La BRCA BCY Collaboration è uno studio di coorte retrospettivo internazionale, multicentrico. Lo studio ha incluso partecipanti con diagnosi di BC invasivo di 40 anni o meno, portatrici di PV germinale nei geni BRCA1 e/o BRCA2; tra queste, abbiamo incluso solo le pazienti con diagnosi di PrBC. Sono stati effettuati confronti tra le pazienti che hanno avuto una successiva gravidanza e quelle che non l'hanno avuta. I endpoint: incidenza cumulativa di una successiva gravidanza e DFS. II endpoint: OS, esiti fetali e ostetrici e pattern eventi di DFS.
Da 109 centri partecipanti, sono state registrate 6.238 portatrici di BRCA, di cui 282 hanno avuto una diagnosi di PrBC e sono state incluse nella presente analisi. Tra queste, 68 hanno avuto una gravidanza successiva e 214 no.
Il F-UP mediano è stato di 7,3 anni (IQR 4,5-11,9 anni). Le pazienti con una gravidanza successiva erano più giovani al momento della diagnosi e più spesso avevano tumori triplo-negativi rispetto a quelle senza una gravidanza successiva. Il tempo mediano al concepimento era di 3,3 anni. La maggior parte delle gravidanze è stata portata a termine senza complicazioni. L'incidenza cumulativa a 10 anni di una successiva gravidanza è stata del 36,6% (95% CI 29,5%-44,8%), pari al 40,4% e al 30,2% nelle pazienti con BC HR-negativo e positivo, rispettivamente.
Non è stata osservata alcuna differenza nella DFS tra le pazienti con o senza una successiva gravidanza (aHR .08; 95%CI,.50-2.34), né nella OS (aHR .6, 95%CI.2-2.12).
1su3 giovani portatrici di BRCA con diagnosi di PrBC ha avuto una successiva gravidanza, senza segnali allarmanti in termini di esiti materni o fetali. For women carrying a germline pathogenic variant (PV) in the BRCA1 or BRCA2 genes, having a pregnancy following breast cancer (BC) diagnosis and treatment is safe. However, no data exist so far on the safety of having a subsequent pregnancy in patients with a prior diagnosis of BC during pregnancy (PrBC).
The BRCA BCY Collaboration is an international, multicenter, hospital-based, retrospective cohort study. The study included female participants diagnosed with invasive BC at age 40 years or younger carrying germline PV in BRCA1 and/or BRCA2 genes, from those, we included only patients diagnosed with PrBC. Comparisons were made between patients who had a subsequent pregnancy and those who did not. I endpoints: cumulative incidence of having a subsequent pregnancy and DFS. II endpoints:OS, fetal and obstetrical outcomes and pattern of first DFS events.
From 109 participating centers worldwide, 6,238 BRCA carriers were registered of whom 282 had a diagnosis of PrBC and were included in the present analysis. Among them, 68 had a subsequent pregnancy and 214 did not.
Median follow-up was 7.3 years (IQR 4.5-11.9 years). Patients with a subsequent pregnancy were more likely to be younger at diagnosis and to have triple-negative tumors as compared to those without a subsequent pregnancy. The median time to conception was 3.3 years (IQR 2.0-4.3). Most pregnancies were delivered at term and without complications. The 10-year cumulative incidence of a subsequent pregnancy was 36.6% (95% CI 29.5%-44.8%), being 40.4% (95% CI 32.1%-50%) and 30.2% (95% CI 18.1%-47.8%) in patients with HR-negative and positive BC, respectively.
No difference in DFS was observed between patients with or without a subsequent pregnancy (aHR .08; 95%CI,.50-2.34). Similarly, there was no difference in OS (aHR .6, 95%CI.2-2.12).
1 out of 3 young BRCAcarriers diagnosed with PrBC had a subsequent pregnancy, with no alarming signals in terms of maternal and fetal outcomes.