studio osservazione prospettivo sulla sedoanalgesia nel trauma toracico:terapia farmacologica vs blocchi nervosi locoregionali nella gestione del dolore post traumatico
Mostra/ Apri
Autore
Tognoni, Chiara <1991>
Data
2024-10-31Disponibile dal
2024-11-14Abstract
Background:il trauma toracico è responsabile del 20% dei decessi della popolazione sotto i 40 anni d’età.Il dolore è riconosciuto come un elemento che contribuisce a gran parte della morbilità associata al trauma toracico per cui una corretta gestione del dolore può migliorare le condizioni cliniche e la ripresa del paziente.Obiettivi:Valutare la correlazione tra terapia utilizzata(terapia farmacologica vs blocco nervoso locoregionale)e progressione del dolore secondo la scala NRS per definire un approccio che garantisca una corretta gestione del dolore durante il ricovero del paziente.Materiali e metodi:Studio osservazionale prospettico multicentrico con arruolamento di pazienti >18 anni giunti in Pronto Soccorso con trauma toracico nei centri di Bologna, Cesena, Genova e Padova.I Pazienti venivano seguiti per i 7 giorni successivi al trauma, o fino a dimissione, con valutazione giornaliera del dolore in scala NRS e della terapia ricevuta.Risultati:sono stati arruolati 559età media è stata di 60.7 anni con una deviazione standard di 17.46;dei pazienti arruolati 390 erano maschi(pari al 69.6% del campione)e 170 erano femmine(pari al 30.4% del campione).Il 28.5% di essi si presentava in PS con dolore severo(NRS 8).Valutando il dolore medio dal giorno zero al giorno sette questo è diminuito intorno al giorno 3 con utilizzo principalmente di paracetamolo con o senza FANS (68%),oppiodi maggiori(50%) e con blocchi nervosi locoregionali(7.7% in particolare il catatere epidurale e i blocchi anteriori.Discussione:Dai dati raccolti si evince che i trattamenti risultati più efficaci per un buon trattamento del dolore sono Paracetamolo+FANS e i farmaci oppioidi maggiori.Tuttavia con l’aumento dei blocchi nervosi eseguiti la percezione del dolore secondoNRS si è ridotta.Conclusioni: in linea con la letteratura, la terapia analgesica si rivela essere determinante per la gestione del dolore.Tuttavia il blocco nervoso si rivela essere un trattamento ottimale. Thoracic trauma is responsible for 20% of deaths in the population under the age of 40.Pain is recognized as a significant factor contributing to much of the morbidity associated with thoracic trauma,so proper pain management can improve the clinical condition and recovery of the patient.Objectives:to evaluate the correlation between the type of therapy used(pharmacological therapy vs. locoregional nerve block)and pain progression according to the NRS scale,in order to define an approach that ensures proper pain management during the patient’s hospital stay.Materials and Methods:prospective multicenter observational study enrolling patients >18 years of age who arrived at the ED with thoracic trauma in centers located in Bologna, Cesena, Genoa, and Padua.Patients were followed for 7 days after the trauma,or until discharge,with daily assessments of pain using the NRS scale and the therapy received.Results: 559 patients were enrolled.The average age was 60.7 years with a standard deviation of 17.46;of the enrolled patients,390 were male(69.6% of the sample)and 170 were female(30.4% of the sample).28.5% of them presented to the ED with severe pain(NRS 8).Evaluating the average pain from day zero to day seven, it decreased around day three with the use mainly of paracetamol with or without NSAIDs(68%),major opioids (50%)and locoregional nerve blocks (7.7%),especially epidural catheters and anterior blocks.Discussion:The data collected indicates that the most effective treatments for proper pain management are Paracetamol+NSAIDs and major opioid medications.However, with the increased use of nerve blocks, the perception of pain on the NRS scale decreased, allowing for a reduction in pharmacological therapy as well.Conclusions:In line with the literature, analgesic therapy proves to be crucial for pain management.However, locoregional nerve blocks emerge as an optimal treatment, although they present limitations related to the individual operator’s skills.