dc.contributor.advisor | Colombino, Laura <1971> | |
dc.contributor.advisor | Villa, Luisa <1956> | |
dc.contributor.author | Ugaglia, Sushila <1990> | |
dc.date.accessioned | 2024-11-14T15:09:41Z | |
dc.date.available | 2024-11-14T15:09:41Z | |
dc.date.issued | 2024-11-06 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/10166 | |
dc.description.abstract | La narrativa di J.G. Ballard offre un interessante punto di vista sulle dinamiche familiari: per quanto esse non siano fra le sue tematiche principali, emergono tuttavia attraverso le esperienze dei suoi personaggi. L’analisi di tali dinamiche è cruciale per comprendere le motivazioni e le tensioni presenti nelle sue storie, spesso caratterizzate da contesti distopici e un profondo senso di alienazione.
La cosiddetta “ferita del bambino interiore” è un elemento chiave per l’esplorazione dei legami familiari nei romanzi di Ballard: la sua ferita personale e i traumi dei suoi personaggi vengono qui pertanto analizzati rievocando archetipi mitologici come Edipo, Medea e Telemaco, ampiamente indagati dallo psicanalista Massimo Recalcati.
I protagonisti ballardiani, spesso segnati da traumi infantili, rifletto il senso di perdita e smarrimento, che si manifesta ancora nelle loro relazioni adulte, a volte sfociando nell’alienazione o nella nevrosi. Le famiglie di cui Ballard scrive tendono tutte a essere infelici o con relazioni disfunzionali a causa di mutue incomprensioni, mancanza di comunicazione o vere e proprie fughe dal ruolo di genitore o di bambino.
Un aspetto centrale della tesi sarà l’analisi di opere specifiche in cui si trovano queste dinamiche: da High-Rise a Kingdom Come, da Concrete Island a Running Wild, i testi selezionati offrono un’importante visione di come il passato familiare influisca sull’identità e sulle relazioni interpersonali. Si cercherà di dimostrare che le famiglia di Ballard non sono solo uno sfondo narrativo, ma utili elementi per comprendere la complessità delle visioni distopiche che radicano nel senso quasi cosmico di solitudine dell’individuo, una sensazione che Ballard ha sperimentato più volte sulla sua stessa pelle.
Si proverà quindi che la “ferita del bambino interiore” è un interessante punto di partenza per indagare le intersezioni di trauma, memoria e identità, rivelando la straordinaria profondità del lavoro di Ballard. | it_IT |
dc.description.abstract | J.G. Ballard's fiction offers an interesting and profound look at family dynamics, a theme that is not the main focus of his work but emerges significantly through the experiences of his characters. The analysis of these dynamics is crucial to understanding the motivations and tensions in his stories, which are often characterized by dystopian settings and deep estrangement.
The so-called "wound of the inner child" is a key concept for the exploration of family ties in Ballard's novels: his personal wound and his characters’ traumas will be analysed as hearkening back to mythological archetypes such as Oedipus, Medea and Telemach, which are thoroughly investigated by the psychoanalyst Massimo Recalcati.
The protagonists in Ballard’s fiction, often scarred by childhood trauma, reflect a sense of loss and disorientation, which manifests itself in their adult relationships, sometimes digressing into alienation or neurosis. The families Ballard writes about all tend to be unhappy or with dysfunctional relationships due to mutual incomprehension, lack of communication or outright escapes from the role of parent or child.
A central aspect of the thesis will be the analysis of specific works in which these family dynamics can be traced: from High-Rise to Kingdom Come, from Concrete Island to Running Wild, the texts that have been selected offer important insights into how the family past affects identity and interpersonal relationships. An attempt will be made to show that Ballard's families are not just narrative backgrounds, but useful elements for understanding the complexity of his dystopian visions that are rooted in the individual's almost cosmic sense of loneliness, a sense that Ballard experienced many times on his own skin.
The “wound of the inner child” will be hence proved to be an interesting starting point for exploring the intersections of trauma, memory and identity formation, revealing the extraordinary depth of Ballard's work. | en_UK |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/openAccess | |
dc.title | Padri e Figli: Dinamiche Familiari nella Narrativa di James Graham Ballard | it_IT |
dc.title.alternative | Fathers and Sons: Family Dynamics in James Graham Ballard's Novels | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/masterThesis | |
dc.subject.miur | L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2023/2024 | |
dc.description.corsolaurea | 9265 - LINGUE E LETTERATURE MODERNE PER I SERVIZI CULTURALI | |
dc.description.area | 27 - LINGUE E LETT.STRAN. | |
dc.description.department | 100018 - DIPARTIMENTO DI LINGUE E CULTURE MODERNE | |