Possibilità di prevenzione primaria del linfedema dell'arto superiore secondario al trattamento del carcinoma mammario
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Autore
Maione, Cecilia <2002>
Data
2024-10-30Disponibile dal
2024-11-07Abstract
Introduzione: Il linfedema correlato al cancro al seno è una delle complicanze più temute di questa malattia, concepito come un effetto a
posteriori del trattamento del tumore che condiziona negativamente la qualità della vita delle sopravvissute.
Obiettivo: L’obbiettivo della tesi è quello di dimostrare la validità della metodica preventiva microchirurgica di anastomosi linfatico-venosa (LVA),
valutata attraverso precisi interventi infermieristici di misurazione volumetrica degli arti per permettere all’infermiere di contribuire alla
diagnosi precoce e al piano di trattamento del linfedema dell’arto superiore.
Metodi: A dimostrazione dei risultati ottenibili l’infermiere si è avvalso di un dispositivo portatile non invasivo chiamato “Lymphscanner”; uno strumento progettato per misurare la percentuale localizzata di contenuto d'acqua (PWC), che ci ha permesso di ottenere un confronto volumetrico tra il braccio operato e quello sano.
Risultati: Grazie al valore soglia stabilito attraverso le misurazioni effettuate, abbiamo diagnosticato linfedema in 17 soggetti su un totale di 45 pazienti. Di questi, 16 erano pazienti operati con terapia standard, appartenenti quindi al gruppo controllo e un solo paziente del nostro gruppo sperimentale ha mostrato segni di linfedema. Questi risultati evidenziano una differenza significativa nella prevalenza di linfedema tra i due gruppi, suggerendo l’efficacia della terapia applicata nel gruppo sperimentale.
Conclusione: Gli esiti sono stati complessivamente postivi, e conferiscono validità all’ipotesi; considerando per una maggiore veridicità della tesi il
proseguimento delle misurazioni di confronto da parte dell’infermiere in un piano di follow-up a lungo termine. Introduction: Breast cancer-related lymphedema is one of the most feared complication of this disease, conceived as an aftereffect
hindsight of cancer treatment that negatively affects the quality of life of survivors.
Aim: The aim of this thesis is to demonstrate the validity of the microsurgical preventive method of lymphatic-venous anastomosis (LVA),
evaluated through precise nursing interventions of measuring limb volumetry to enable the nurse to contribute to the
early diagnosis and treatment plan of upper extremity lymphedema.
Methods: To demonstrate the achievable results, the nurse used a noninvasive handheld device called the “Lymphscanner”; an instrument designed to measure the localized percent water content (PWC), which allowed us to obtain a volumetric comparison between the operated and healthy arm.
Results: Due to the threshold value established through the measurements taken, we diagnosed lymphedema in 17 subjects out of a total of 45 patients. Of these, 16 were patients operated on with standard therapy, thus belonging to the control group, and only one patient in our experimental group showed signs of lymphedema. These results show a significant difference in the prevalence of lymphedema between the two groups, suggesting the effectiveness of the therapy applied in the experimental group.
Conclusion: The outcomes were overall postive, and confer validity to the hypothesis; considering for greater veracity of the thesis the
continuation of comparison measurements by the nurse in a long-term follow-up plan.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [2232]