Assistenza infermieristica ai pazienti affetti da Linfoma di Non Hodgkin: approcci e sfide nella gestione delle terapie innovative
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Author
Trapani, Ambra <1999>
Date
2024-10-24Data available
2024-11-07Abstract
I linfomi non Hodgkin rappresentano la neoplasia più comunemente diagnosticati che interessano il sistema linfatico. Tra i vari sottotipi di LNH, il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) è uno dei più diffusi e aggressivi. La loro gestione clinica è complessa, ma recentemente si è evoluta con l’introduzione di nuove terapie innovative. Tradizionalmente, i trattamenti per il LNH si basavano sia la chemioterapia che la radioterapia, utilizzate sia come prima che in seconda linea di trattamento. Nonostante si siano riscontrati esiti positivi con questi approcci, erano anche associati a numerosi effetti collaterali che influivano significativamente sulla qualità di vita dei pazienti. In questo contesto, negli ultimi anni, l’introduzione della terapia cellulare CAR-T è emersa come opzione terapeutica innovativa e promettente sia dal punto di vista clinico, soprattutto nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B, una delle forme più aggressive di linfoma non Hodgkin, che dal punto di vista della qualità di vita dei pazienti, nonostante gli effetti collaterali severi.
Dagli articoli analizzati, in particolare lo studio ZUMA-7, e dalle interviste semi-strutturate condotte al personale medico e infermieristico dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova, è emerso che miglioramento della qualità di vita in pazienti trattati con terapia cellulare CAR-T rispetto a quelli sottoposti al trattamento chemioterapico, potrebbe giustificare una riconsiderazione delle linee guida terapeutiche attuali per il trattamento del linfoma non Hodgkin, promuovendo l’immunoterapia cellulare come trattamento di seconda linea, anche in stadi avanzati.
Inoltre, la tesi sottolinea l'importanza del ruolo dell'infermiere nella gestione dei pazienti sottoposti a CAR-T, sia dal punto di vista clinico che relazionale, prendendo come modello infermieristico di riferimento è il Quality Caring Model, noto anche come modello di cura della qualità. Non-Hodgkin's Lymphomas (NHL) represent the most commonly diagnosed neoplasm affecting the lymphatic system. Among the various subtypes of NHL, diffuse large B-cell lymphoma (DLBCL) is one of the most widespread and aggressive. Their clinical management is complex, but has recently evolved with the introduction of new innovative therapies. Traditionally, treatments for NHL have been based on both chemotherapy and radiotherapy, used as both first- and second-line treatment. Although positive outcomes were found with these approaches, they were also associated with numerous side effects that significantly affected patients' quality of life. In this context, in recent years, the introduction of CAR-T cell therapy has emerged as an innovative and promising therapeutic option both from a clinical point of view, especially in patients with diffuse large B-cell lymphoma, one of the most aggressive forms of non-Hodgkin's lymphoma, and from the point of view of patients' quality of life, despite severe side effects.
From the articles analysed, in particular the ZUMA-7 study, and semi-structured interviews conducted with medical and nursing staff of the IRCCS San Martino Hospital in Genoa, it emerged that an improvement of the quality of life in patients treated with CAR-T cell therapy compared to those treated with chemotherapy, could justify a reconsideration of current treatment guidelines for the treatment of non-Hodgkin's Lymphoma, promoting cellular immunotherapy as a second-line treatment, even in advanced stages.
Moreover, the thesis emphasises the importance of the nurse's role in the management of patients treated to CAR-T, both from a clinical and relational point of view, taking the Quality Caring Model, also known as the nursing model, as a reference.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2232]