Il ruolo dell’infermiere nell’emotrasfusione: indagine conoscitiva tra gli operatori sanitari infermieri afferenti il presidio ospedaliero “Santa Corona” di Pietra Ligure - ASL2 SSR Liguria.

Abstract

ABSTRACT Introduzione: L’emotrasfusione rappresenta un trapianto di tessuto e necessita in maniera imprescindibile del consenso da parte del paziente, poiché connessa a rischi e possibili reazioni avverse. In ogni realtà ospedaliera sono presenti procedure riguardanti la corretta gestione degli emocomponenti, adattate alla realtà del singolo presidio e fedeli alle linee guida. L’infermiere è responsabile di molte fasi del processo trasfusionale. Per tale motivo, è indispensabile una adeguata conoscenza delle procedure e attuali raccomandazioni. Obiettivo: Analizzare il ruolo dell’infermiere nella pratica trasfusionale, valutando potenziali errori, responsabilità e conoscenze. Metodi: È stato utilizzato un questionario, RBTKQ, validato e precedentemente impiegato in indagini scientifiche internazionali, tradotto dall’inglese, adattato al contesto di indagine. La versione italiana prevede 25 domande e 7 sezioni. Hanno risposto al questionario 95 infermieri appartenenti all’ Ospedale Santa Corona, ASL2 savonese. L’analisi dei dati è stata suddivisa per dipartimento di appartenenza e partecipazione o meno al percorso formativo aziendale “Sicurezza trasfusionale e prevenzione incompatibilità AB0” . Risultati: Le risposte delineano il profilo di un infermiere discretamente formato sulla maggior parte degli aspetti indagati, salvo alcune criticità legate alla corretta conservazione delle emazie e alla gestione delle linee infusionali. Non si sono evidenziate differenze formative legate al dipartimento di provenienza, mentre coloro che hanno partecipato al corso aziendale risultano più preparati. Conclusioni: Il percorso trasfusionale rappresenta una pratica critica in termini di gestione e responsabilità per l’infermiere. Risulta necessaria una maggiore divulgazione delle procedure, soprattutto attraverso percorsi formativi dimostrati efficaci, al fine di aumentare la sicurezza del professionista e garantire standard di qualità elevati nei confronti dei propri assistiti

ABSTRACT Introduction: Hemotransfusion represents a tissue transplant and inescapably requires consent from the patient, as it is linked to risks and possible adverse reactions. In every hospital setting there are procedures regarding the proper management of blood components, adapted to the reality of the individual facility and faithful to the guidelines. The nurse is responsible for many phases of the transfusion process. Therefore, adequate knowledge of procedures and current recommendations is essential. Aim: To analyze the role of the nurse in transfusion practice, assessing potential errors, responsibilities and knowledge. Methods: A questionnaire, RBTKQ, validated and previously used in international scientific surveys, translated from English and adapted to the survey context, was used. The Italian version has 25 questions and 7 sections. Ninety-five nurses belonging to Santa Corona Hospital, ASL2 Savona, responded to the questionnaire. Data analysis was divided by department of membership and participation or non-participation in the corporate training course “Transfusion safety and AB0 incompatibility prevention” . Results: The responses outline the profile of a nurse who is fairly well trained on most of the aspects investigated, except for some critical issues related to proper storage of hematins and management of infusion lines. There was no evidence of educational differences related to the department of origin, while those who participated in the corporate course appear to be better prepared. Conclusions: The transfusion pathway represents a critical practice in terms of management and responsibility for the nurse. Greater dissemination of procedures, especially through proven effective educational pathways, appears necessary in order to increase practitioner safety and ensure high quality standards towards their patients.