Flat rate tax: regime utopico e inapplicabile o vittima di una narrazione erronea?

Abstract

L’obbiettivo del seguente elaborato è quello di porre l’attenzione su un tema di cui si è molto discusso in questi anni, ovvero quello della flat tax, la quale si è ritagliata un posto importante nella scena politica attuale. Infatti basta essersi sintonizzati sui telegiornali o aver letto qualche articolo, (anche online) in questi ultimi anni, per averne sentito parlare almeno una volta. L’elaborato parte con una classificazione generale delle imposte, perché prima di parlare di riforme tributarie di qualsiasi genere è d’uopo conoscere la materia di cui si sta parlando. Saranno quindi esposte le differenze (con l’ausilio di grafici e tabelle) tra imposte progressive, regressive e proporzionali e verranno presentati i principi giuridici dell’imposta in Italia. Il secondo capitolo è dedicato ai primi esempi di flat tax, riconducibili (come si vedrà) addirittura ai tempi della Bibbia e al tardo Quattrocento, grazie al saggio di Francesco Guicciardini. Si parla poi dell’esperienza Statunitense, del Governo Raegan e degli economisti che ne influenzarono la politica, ovvero pilastri come Arthur Laffer e Milton Friedman. Il secondo capitolo si conclude con l’esposizione della situazione dell’est Europa dopo lo scioglimento della Jugoslavia e dopo, soprattutto, la caduta dell’URSS. In quegli anni la flat tax diventò il sistema di tassazione maggiormente utilizzato in tutti gli Stati appena usciti dalla sfera di influenza sovietica, salvo poi cambiare direzione con l’arrivo dell’Unione Europea. L’elaborato si conclude con l’esposizione della flat tax e dell’esperienza (se così si può definire) di questo regime di tassazione in Italia. Sono esposte le idee Berlusconiane, per poi passare alle proposte della Lega, appoggiate da Rabushka. Non manca ovviamente l’esposizione del sistema di tassazione attuale (IRPEF), con una comparazione col sistema flat tax proposto dal Governo Conte I nel 2019. Il capitolo e la tesi chiuderanno con la parte dedicata alle domande più ricorr

The aim of this paper is to focus on a topic that has been much discussed in recent years, namely the flat tax, which has carved out an important place in the current political scene. In fact, it is enough to have tuned in to the news or read some article (also online) in recent years, to have heard about it at least once.. The paper starts with a general classification of taxes, because before talking about tax reforms of any kind it is necessary to know the subject matter of which we are talking. The differences (with the help of graphs and tables) between progressive, regressive and proportional taxes will be exposed and the legal principles of tax in Italy will be presented.. The second chapter is dedicated to the first examples of flat taxes, which can be traced back (as we will see) even to the times of the Bible and the late fifteenth century, thanks to the essay by Francesco Guicciardini. We then talk about the US experience, the Raegan government and the economists who influenced its policy, or pillars such as Arthur Laffer and Milton Friedman. The second chapter concludes with an exposition of the situation in Eastern Europe after the dissolution of Yugoslavia and, above all, after the fall of the USSR. In those years the flat tax became the most widely used taxation system in all the states that had just left the Soviet sphere of influence, except then change direction with the arrival of the European Union.. The paper concludes with an exposition of the flat tax and the experience (if that can be defined) of this taxation regime in Italy. The Berlusconi ideas are exposed, then we move on to the proposals of the League, supported by Rabushka. There is obviously the exposure of the current tax system (IRPEF), with a comparison to the flat tax system proposed by the Government of Italy in 2019. The chapter and thesis will close with a section on the most common questions