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dc.contributor.advisorAbbatecola, Emanuela <1966>
dc.contributor.authorMarzulli, Francesca <2000>
dc.date.accessioned2024-10-17T14:20:59Z
dc.date.available2024-10-17T14:20:59Z
dc.date.issued2024-10-11
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/9502
dc.description.abstractLe discriminazioni di genere continuano a rappresentare una delle forme più diffuse di ingiustizia sociale, radicate in tradizioni culturali, norme sociali e pratiche economiche che svantaggiano sistematicamente le donne e le ragazze in tutto il mondo. Tra le manifestazioni più estreme di questa disuguaglianza vi è l’aborto selettivo di genere, una pratica che consiste nell’interruzione volontaria di gravidanza una volta appreso che il feto è di sesso femminile, basata sulla preferenza per il figlio maschio con gravi conseguenze demografiche, sociali e morali. Questo fenomeno è particolarmente diffuso in alcuni paesi dell’Asia e del Caucaso, dove la pressione sociale e culturale favorisce la nascita di maschi rispetto alle femmine, generando squilibri demografici e perpetuando la disuguaglianza di genere. Il tema dell’aborto selettivo di genere è strettamente collegato agli stereotipi di genere e alle discriminazioni strutturali che regolano il ruolo delle donne nella società. Non si tratta di un problema isolato, ma di una pratica che si inserisce in un contesto più ampio di disuguaglianze di genere che trova le sue radici in procedimenti culturali radicati e nella mancanza di opportunità per le donne, sia in termini di istruzione sia di accesso a risorse economiche. Questa tesi si propone di analizzare il fenomeno dell’aborto selettivo di genere esplorandone le cause profonde e le conseguenze, nel quadro di una riflessione più ampia sulle discriminazioni di genere.it_IT
dc.description.abstractGender discrimination continues to be one of the most widespread forms of social injustice, deeply rooted in cultural traditions, social norms, and economic practices that systematically disadvantage women and girls around the world. Among the most extreme manifestations of this inequality is sex-selective abortion, a practice that involves the voluntary termination of pregnancy upon learning that the fetus is female, based on a preference for male offspring, with severe demographic, social, and moral consequences. This phenomenon is particularly widespread in certain countries in Asia and the Caucasus, where social and cultural pressures favor the birth of males over females, creating demographic imbalances and perpetuating gender inequality. The issue of sex-selective abortion is closely linked to gender stereotypes and structural discrimination that define the role of women in society. It is not an isolated problem, but rather a practice that is part of a broader context of gender inequalities, rooted in entrenched cultural processes and the lack of opportunities for women, both in terms of education and access to economic resources. This thesis aims to analyze the phenomenon of sex-selective abortion by exploring its deep causes and consequences, within the broader context of reflection on gender discriminationen_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoen
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleLe discriminazioni di genere e l'aborto sesso-selettivo.it_IT
dc.title.alternativeGender discrimination and sex-selective abortion.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurSPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea10841 - SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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