L'omicidio stradale

Abstract

L’introduzione delle autonome fattispecie di reato dell’omicidio e delle lesioni stradali, avvenuta con la legge n. 41/2016, rappresenta la risposta dell’ordinamento all’emergenza sociale legata al crescente numero delle vittime della strada. La riforma ha sollevato diverse perplessità, soprattutto in dottrina, e più di qualche dubbio interpretativo, cui il presente elaborato cerca di fornire una risposta. Nel primo capitolo verranno ripercorse le tappe più significative che hanno condotto alla legge n. 41/2016, al fine di renderne evidente l’effettiva portata innovativa. Il secondo capitolo sarà dedicato all’analisi delle disposizioni di nuovo conio, con particolare attenzione alle fattispecie circostanziate di omicidio e lesioni stradali nonché al sistema di preclusioni e presunzioni ideato dal legislatore al fine di inasprire quanto più possibile il trattamento sanzionatorio, già severo per le fattispecie base di cui agli artt. 589-bis e 590-bis c.p., e con riferimento al quale sono stati sollevati dubbi di legittimità costituzionale. Il terzo ed ultimo capitolo sarà dedicato alla trattazione delle problematiche interpretative emerse a seguito dell’introduzione della legge n. 41/2016. Più in particolare, verrà affrontata la questione relativa alla natura autonoma o circostanziata da riconoscersi agli art. 589-bis e 590-bis c.p., del tempus commissi delicti, fondamentale ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile ai sensi dell’art. 2 c.p., dei rapporti tra i nuovi delitti e le analoghe contravvenzioni previste dal codice della strada nonché le criticità legate al discrimen tra dolo eventuale e colpa cosciente nel settore della circolazione stradale, al fine di comprendere se possa ancora oggi residuare spazio per un’imputazione a titolo di dolo eventuale nei casi de quibus.

The introduction of the autonomous crime cases of homicide and road injuries, which occurred with law no. 41/2016, represents the legal system's response to the social emergency linked to the growing number of road victims. The reform has raised several doubts, especially in doctrine, and more than a few interpretative doubts, which this paper seeks to provide an answer to. The first chapter will retrace the most significant stages that led to law no. 41/2016, in order to highlight its actual innovative scope. The second chapter will be dedicated to the analysis of the newly minted provisions, with particular attention to the detailed cases of homicide and road injuries as well as to the system of preclusions and presumptions created by the legislator in order to tighten as much as possible the sanctioning treatment, already severe for basic cases referred to in the articles. 589-bis and 590-bis of the Criminal Code, and with reference to which doubts of constitutional legitimacy have been raised. The third and final chapter will be dedicated to the treatment of the interpretative problems that emerged following the introduction of law no. 41/2016. More specifically, the question relating to the autonomous or detailed nature to be recognized in the articles will be addressed. 589-bis and 590-bis of the criminal code, of the tempus commissi delicti, fundamental for the purposes of identifying the applicable discipline pursuant to art. 2 of the Criminal Code, of the relationships between the new crimes and the similar contraventions provided for by the Highway Code as well as the critical issues linked to the distinction between possible malice and conscious negligence in the road traffic sector, in order to understand whether there may still be room for an accusation today by way of possible fraud in the cases de quibus.