Hikikomori nel contesto della pandemia: Tra isolamento scelto e quarantena imposta

Abstract

La tesi si propone di esplorare il fenomeno dell’hikikomori, una condizione sociale caratterizzata dall’isolamento volontario e dalla rinuncia alla vita pubblica, con particolare attenzione al suo sviluppo in Giappone e alla successiva diffusione in Italia. Questa condizione nasce in contesti moderni in cui le pressioni sociali e le aspettative di performance spingono alcuni individui, soprattutto giovani, a ritirarsi dalla società, incapaci di adattarsi a standard sempre più elevati ed omologanti. Nel primo capitolo, viene esaminata l’origine dell'hikikomori, descrivendone i sintomi e il disagio psicologico che ne caratterizza i soggetti. Si analizza anche il ruolo di internet come mezzo di connessione e distanza al contempo. Un focus particolare è posto sull’impatto della pandemia da SARS-COV-2, che ha amplificato il fenomeno a livello globale, scatenando una crisi sociale e un "panico morale", in cui la mancanza di risposte chiare ha portato alla stigmatizzazione di specifiche comunità. Il secondo capitolo indaga l’influenza della società nella genesi dell’hikikomori, evidenziando come la pressione scolastica, la mancanza di supporto emotivo da parte delle famiglie e il fallimento nel valorizzare l’individualità degli studenti possano contribuire a questa sindrome. Viene approfondito il rischio che l’educazione collettivista possa annullare l’identità personale, portando gli individui a scegliere l’isolamento. Nel terzo capitolo, si analizza l’impatto della pandemia sulle interazioni umane e sull’ulteriore diffusione dell’isolamento volontario. Vengono proposte diverse strategie di prevenzione, tra cui la creazione di ambienti familiari sicuri, il supporto psicologico a distanza tramite la cyber therapy, e interventi scolastici per promuovere l’inclusione e l’intelligenza emotiva. Queste misure mirano a favorire la reintegrazione sociale dei giovani hikikomori, contribuendo alla riduzione del fenomeno e alla formazione di cittadini resilienti e consapevoli.

This thesis aims to explore the phenomenon of hikikomori, a social condition characterized by voluntary isolation and withdrawal from public life, with a focus on its development in Japan and subsequent spread to Italy. This condition arises in modern contexts in which social pressures and performance expectations drive some individuals, especially young people, to withdraw from society, unable to adapt to increasingly high and homogenizing standards. In the first chapter, the origin of hikikomori is examined, describing its symptoms and the psychological distress that characterizes its subjects. The role of the Internet as a means of connection and distance at the same time is also analyzed. A special focus is placed on the impact of the SARS-COV-2 pandemic, which amplified the phenomenon globally, triggering a social crisis and a “moral panic,” in which the lack of clear answers led to the stigmatization of specific communities. The second chapter investigates the influence of society in the genesis of hikikomori, highlighting how school pressure, lack of emotional support from families and failure to value students' individuality may contribute to this syndrome. The risk that collectivist education may undo personal identity, leading individuals to choose isolation, is explored. In the third chapter, the impact of the pandemic on human interactions and the further spread of voluntary isolation is analyzed. Several prevention strategies are proposed, including the creation of safe family environments, remote psychological support through cyber therapy, and school-based interventions to promote inclusion and emotional intelligence. These measures aim to promote the social reintegration of young hikikomori, contributing to the reduction of the phenomenon and the formation of resilient and aware citizens.