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dc.contributor.advisorCassettari, Lucia <1979>
dc.contributor.authorRinaldi, Federico <2002>
dc.date.accessioned2024-09-12T14:19:58Z
dc.date.available2024-09-12T14:19:58Z
dc.date.issued2024-07-18
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/9206
dc.description.abstractIn un’epoca dove i temi della sostenibilità sono divenuti sempre più centrali, sia per produttori che consumatori, ho voluto dare una visione di insieme di quelle che sono le sfide, sorte dal repentino cambiamento di politica da adottare nell’ottica dell’Industria 5.0, e le dinamiche che a livello globale muovono lo sviluppo di tale processo di evoluzione industriale. L’analisi si è sviluppata principalmente sulle relazioni di forza che a livello geopolitico determinano i vantaggi, così come le eventuali criticità, e su come l’Unione Europea abbia, attraverso iniziative promosse con lo scopo di incentivare la cooperazione tra Stati Membri, posto il primo passo per una transizione industriale che ponga l’uomo al centro e che abbia un impatto ambientale sostenibile. Infine, l’analisi si è concentrata su come l’Italia negli ultimi abbia risposto a tali nuove necessità attraverso lo sfruttamento del proprio territorio, iniziative politiche, riciclo dei rifiuti e formazione di personale altamente formato; tale analisi, come si vedrà, ha evidenziato una preoccupante carenza da parte del Belpaese rispetto ai temi trattati.it_IT
dc.description.abstractAt a time when sustainability issues have become more and more central, both for producers and consumers, I wanted to give an overview of what are the challenges, arising from the sudden change of policy to be adopted in the perspective of Industry 5.0, and the dynamics that at a global level move the development of this process of industrial evolution. The analysis mainly focused on the power relations that at a geopolitical level determine the advantages, as well as the possible criticalities, and on how the European Union has, through initiatives promoted with the aim of fostering cooperation between Member States, set the first step towards an industrial transition that puts man at the center and has a sustainable environmental impact. Finally, the analysis focused on how Italy, in recent times, has responded to these new needs through the exploitation of its territory, political initiatives, waste recycling and the training of highly trained personnel; this analysis, as will be seen, has highlighted a worrying shortcoming on the part of the Belpaese in relation to the topics discussed.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.title“L’impatto della politica industriale europea e nazionale nella transizione 5.0 dei sistemi di produzione”it_IT
dc.title.alternative"Impact of European and National Industrial Policy on the Transition to Industry 5.0 Production Systems"en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
dc.subject.miurING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea10716 - INGEGNERIA GESTIONALE
dc.description.area9 - INGEGNERIA
dc.description.department100025 - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA, ENERGETICA, GESTIONALE E DEI TRASPORTI


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